Ricreazione di sera con la voce fascinosa di Malika Ayane

PADOVA. Per Malika Ayane è ancora tempo di “Ricreazione”: il suo tour fa tappa venerdì sera al Gran Teatro Geox di Padova. Sarà l'occasione per riscoprire dal vivo una delle più belle voci del panorama italiano. Tecnica, cuore, stile da vendere: Malika Ayane anche con la sua recente partecipazione al festival di Sanremo ha dimostrato di essere una spanna sopra a molte colleghe. Si è piazzata ad un soffio dal podio, quarta nella classifica assoluta e prima tra le voci femminili. Le erano bastate “Tre cose”, titolo del fortunatissimo singolo pubblicato l’estate scorsa, per entrare in heavy rotation radiofonica. Chissà quale tormentone è in serbo per quest’anno: «Per la prossima estate c’è ancora tempo» risponde «ci arriveremo gradualmente con “Cosa hai messo nel caffè”, un brano che esprime un po’ di “civettismo” primaverile». L’allegra cover dal sapore retrò (è un brano del 1969), cantata per Sanremo Story all’ultima edizione del Festival, di zucchero ne ha parecchio. Quanto ce n’è nel caffè che beve Malika Ayane? «Ho un nutrizionista molto cattivo» risponde la cantante milanese «il caffè amaro però è imbevibile e quindi opto per il dolcificante, mio malgrado...». Rimanendo in tema sanremese, recentemente il suo ultimo album è stato è stato arricchito proprio con la cover di Riccardo del Turco e con i due brani in gara (“Niente” ed “E se poi”). Malika Ayane all’Ariston ormai è abituata, ma come ha vissuto questa terza esperienza? «La prima volta è divertentissimo, si corre a destra e a sinistra, è un continuo stupore. La seconda volta è stata la mia adolescenza artistica, vissuta forse anche con po’ di strafottenza buona, senza rendermi conto che c’è tutta l’Italia davanti alla tv. Quest’anno, sarà che sono diventata un po’ più grande, mi sono resa conto dei rischi e delle insidie. Per questo motivo ero super nervosa e tesissima, sono sempre stata molto concentrata, tipo Olimpiadi, e mi è passato tutto in un attimo». È andata molto bene, però Malika Ayane è stata penalizzata dal televoto, era undicesima su 14 ed è risalita solo grazie alla giuria di qualità: «Sono contenta che il mio pubblico invece di televotarmi vada ad acquistare il mio singolo in rete» commenta «Sanremo serve a farsi conoscere, i piazzamenti c’entrano poco, devo fare certamente un bilancio positivo della mia partecipazione». Lei che ha iniziato a cantare giovanissima nel coro delle voci bianche della Scala, chissà cosa pensa di chi arriva dai talent show: «Nell’epoca dei reality e dei canali tematici su qualsiasi cosa, non ci si può stupire che anche la formazione di un artista passi in tv, ma formazione deve essere. Bisogna poi andare oltre il fatto che si diventa famosi andando a cantare in tv quattro sere di fila». Sul recente cambio di look di Malika Ayane, bionda riccia, si sono già spesi fiumi di parole, ma una precisazione non fa mai male: «Se volessi stupire qualcuno andrei in piazza duomo a Milano in pelliccia, sotto niente, e mi spoglierei. Che il farsi bionda venga associato alla figura di femme fatale, come se volessi imitare Kim Basinger o fare la gatta morta, davvero mi sembra assurdo. Io ho la mia personalità, non ho mai usato lo stesso taglio per più di tre mesi, cerco di fare belle canzoni, bei video e bei concerti, questo è il mio lavoro». Però fare cantante non è certo un lavoro come tutti gli altri... «Se non sai cosa fare di te diventa davvero alienante» ammette «ma finora sono stata molto fortunata, mi sono sempre concessa di realizzare progetti in cui credo, non c’è cosa più bella, è bello andare in giro, fermarsi a pensare a casa o al bar, anche fare la spesa diventa pura poesia». Se potesse stravolgere la sua carriera, cosa farebbe? «Se trovassi uno sponsor andrei a suonare nei localacci all’estero». Intanto continua a cantare l’amore («un sentimento che ci accompagna dalla vita alla morte» dice) e vale dunque la pena di non lasciarsela sfuggire. Venerdì 26 aprile. Gran Teatro Geox, via Tassinari 1 Padova. Biglietti in vendita a partire da 23,00 euro online al sito granteatrogeox.com e zedlive.com. Per informazioni tel: 049 807 8685.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova