Riello, cinquanta dipendenti in corteo fino al municipio

PIOMBINO DESE. Una cinquantina di lavoratori Riello ieri mattina in corteo per la chiusura dello stabilimento decisa dalla nuova proprietà dello storico marchio, la statunitense Utc. Scortati dai carabinieri, hanno raggiunto il piazzale del municipio. Lungo tutto il percorso, guidati da Anna Zanoni (Fiom) e Gregorio Loregian (Fim), hanno scandito slogan e sollecitato l'attenzione di tutti. «Scendete in piazza con noi», ha detto Zanoni, «è inaccettabile quello che sta succedendo. La nuova società non ha avuto il coraggio di guardare in faccia i lavoratori, non sanno neanche chi sono quelli che adesso stanno mettendo sulla strada». È un mese che i dipendenti della Riello stanno lottando, da quando Utc ha informato della decisione di chiudere e vani sono stati gli incontri col management Riello ai quali i sindacati e le rsu hanno presentato progetti e proposte. «Stiamo lavorando insieme, l'unità dei lavoratori è quella che ci preme di più», ha aggiunto Loregian, «siamo convinti che Utc stia facendo sciacallaggio. La conosciamo quell'azienda, sappiamo che non guarda in faccia nessuno. Da parte nostra abbiamo cercato in tutti i modi di creare le condizioni per tenere aperto il sito produttivo». Il sindaco Pierluigi Cagnin ha incontrato i lavoratori e letto la mozione presentata ieri sera in Consiglio comunale, dove è stata espressa solidarietà ai lavoratori impegnando l'amministrazione a intraprendere ogni iniziativa a tutela del lavoro. «Dopo aver scritto al presidente Usa Trump mi attiverò con il sottosegretario Barbara Degani e il ministro Angelino Alfano per quando il 27 febbraio andrete al Mise», ha assicurato Cagnin. (g.a.)