Riello di Albignasego nel Fondo Xenon

La Rolle di Albignasego, azienda attiva dal 1935 nel settore della caldareria pesante con forte vocazione all’export, si unisce alla diretta concorrente “Brembana costruzioni industriali” di Bergamo....

La Rolle di Albignasego, azienda attiva dal 1935 nel settore della caldareria pesante con forte vocazione all’export, si unisce alla diretta concorrente “Brembana costruzioni industriali” di Bergamo. Nascerà a febbraio “Brembana & Rolle”, nuovo polo industriale controllato dal Fondo Xenon private equity V.

Il gruppo (200 dipendenti) avrà una capacità di produrre componenti fino a 400 tonnellate di peso con un giro d’affari previsto di oltre 60 milioni di euro. La nuova società sarà controllata al 75% da Xenon, fondo italo-svizzero con all’attivo 39 operazioni e l’acquisizione di 65 società di medio-piccola dimensione. Il restante 25% fa capo a Paola Valeria Jovinelli, figlia del fondatore di Brembana, ad Alessandro Rolle che ha rilevato le quote degli altri familiari in precedenza presenti nell’azionariato dell’azienda di Albignasego e a Marco Rottoli, attuale direttore generale di Brembana che assumerà la carica di a.d. del nuovo gruppo.

Alessandro Rolle rimarrà nel management dell’azienda come direttore dello sviluppo commerciale. «Questa operazione nasce dalla duplice esigenza di superare i limiti di sviluppo che derivano dalla piccola dimensione e di superare il nodo del passaggio generazionale - afferma Rolle -. Il nostro azionariato era già molto frazionato e si prospettava il rischio di ingovernabilità. Rimanevano due alternative: vendere o acquisire le altre quote. Poiché io credo nell’azienda ho scelto la seconda strada».

La Rolle chiuderà in utile il 2011 con un fatturato stabile rispetto al 2010, attorno ai 30 milioni. Le due società sono assolutamente complementari sia sotto il profilo produttivo, sia commerciale all’estero, dove viene generato oltre l’85% del fatturato. Il veicolo utilizzato da Xenon per rilevare le due aziende è il fondo di private equity V, dotato di 150 milioni di euro, capitale interamente apportato da fondi istituzionali esteri, in gran parte fondi pensione americani. Nessun investitore italiano è presente nel Fondo.

«In un momento di grande tensione della finanza di carta, creare un progetto di fusione con prospettive di ulteriori aggregazioni senza prevedere alcun taglio è un messaggio di speranza», afferma Franco Prestigiacomo, partner di Xenon, Mba alla Bocconi. «La nostra presenza in Brembana & Rolle - aggiunge Prestigiacomo - non è solo finanziaria, ma ha l’obiettivo di accompagnare lo sviluppo industriale, inizialmente di queste due aziende virtuose, che operano in un settore dove l’Italia eccelle».

Il piano industriale di Brembana & Rolle prevede l’allargamento della compagine sociale già nei prossimi sei mesi e la creazione di una joint-venture nel Golfo Persico con soci e manodopera locali per entrare in mercati dai quali attualmente le due aziende sono escluse.

Mauro Pertile

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