Rischio cementificazione col Parco termale

TORREGLIA. Secondo l'associazione di protezione ambientale “Gruppo d'intervento giuridico”, fra le scelte pianificatorie inserite nel Piano di assetto del territorio (Pat) del comune di Torreglia, adottato dal Consiglio comunale il 14 settembre 2016, una sarebbe palesemente illegittima. Quella relativa al Parco termale euganeo in via Caossea, sotto il colle di San Daniele. «La previsione di una radicale trasformazione a fini turistico-edilizi per decine di migliaia di metri cubi di volumetrie di ampia area agricola è palesemente illegittima», evidenzia in una nota l'associazione ecologista, che ha inoltrato uno specifico atto d’intervento nel procedimento di approvazione del Pat. «Già in passato, con la variante parziale al Prg n° 42 del 14 novembre 2011, era stato fatto un analogo tentativo per la costruzione di un complesso comprendente alberghi, centri di balneoterapia, centri benessere, campeggi, un centro convegni e alloggi per una volumetria complessiva di 58.000 metri cubi. La previsione è illegittima perché in contrasto con il Piano ambientale del Parco Colli che individua l'area quale “zona di promozione agricola”, dove è previsto solo lo sviluppo dell'attività agricola. Il Gig ha chiesto la riclassificazione dell'area E (zona agricola) in conformità al Piano ambientale del Parco Colli, con l'applicazione della conseguente disciplina». Il sindaco di Torreglia Filippo Legnaro esclude nella maniera più assoluta che con l'approvazione del Pat sia cambiata la destinazione urbanistica di quella zona. «Temo che l'associazione ecologista si sia fatta trarre in inganno da un retino presente nella planimetria, che prima non c'era e che il Pat ha recepito» spiega il primo cittadino «Si tratta di un mero aggiornamento cartografico del Prg a seguito della variante che su indicazione del Parco Colli ha drasticamente ridotto la cubatura da 58.000 metri cubi a 15.860 metri cubi. Consentendo solo il recupero dei fabbricati esistenti. Il Pat, quindi, non ha nè tolto nè dato possibilità edificatorie». Il Gruppo d’intervento giuridico collega in qualche modo il caso di Torreglia al tanto discusso emendamento alla Finanziaria presentato dal consigliere regionale Sergio Berlato. «La vicenda fa comprendere che cosa accadrebbe se venisse approvata la demenziale proposta di legge che punta a massacrare il Parco Colli pur di far andare a caccia di cinghiali i cacciatori, quando e come vogliono».
Gianni Biasetto
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