Rischio inquinamento, l’Arpav all’ex consorzio

PIAZZOLA sul brenta
Dopo un anno, i proprietari dell’ex Consorzio Agrario hanno concluso la bonifica del terreno e domani arriva la verifica finale: l’Arpav ispezionerà il sito di via dei Belludi per il collaudo conclusivo delle opere di ripulitura del sito. Solo se il test sarà superato l’area di proprietà del Fondo Polis, gestita dal Consorzio agrario di Padova e Venezia, potrà essere ceduta alla Immobiliare Domus Brenta, con cui c’è un contratto preliminare di vendita. In caso contrario, scatteranno ulteriori prescrizioni e si allungheranno i tempi per trasformare l’area in polo commerciale.
il pericolo
Fino a qualche mese fa, nel perimetro del consorzio c’erano vasche di gasolio per rifornire i mezzi agricoli della zona. Una industria classificata, come la Sir o l’allevamento di maiali di via Fatima, insalubre di 1ª classe nonostante sia da sempre nel centro del paese. Una volta tolte le vasche interrate sono stati eseguiti i prelievi per verificare la presenza di inquinanti nel sottosuolo. Gli esiti ancora non sono stati comunicati al Comune, ma trattandosi di carburanti c’è un rischio reale per la falda sotterranea.
i test dell’arpav
«Al momento né l’Arpav e nemmeno i proprietari hanno segnalato qualcosa di anomalo», afferma il sindaco Enrico Zin. «La procedura di bonifica è standard: nel momento in cui c’è la vendita di un’area, il proprietario deve provvedere alla sua riqualificazione. In questo caso la procedura è stata attivata un anno fa e i proprietari si sono organizzati per eseguirla. Il Comune, che non ha competenza in questo procedimento, è stato informato nei vari passaggi. Sappiamo, in via informale, che domani è previsto il collaudo al termine delle varie verifiche e solo dopo saremo informati sugli esiti. C’è sicuramente massima attenzione, ma per ora non siamo a conoscenza di particolari anomalie. Qualora venissero riscontrate, gli enti preposti imporranno ulteriori misure per bonificare completamente il sito». L’area del Consorzio è al centro di un procedimento urbanistico per la trasformazione da residenziale a commerciale, a seguito della proposta avanzata dalla Domus Brenta. Il Consiglio comunale si è già espresso a favore ancora a marzo, approvando una variante al Piano degli Interventi, ma sulla richiesta si attende la Valutazione di impatto ambientale (Via) che non può prescindere dagli esiti della bonifica.
i progetti sull’area
L’intero comparto comprende l’immobile e il terreno del Consorzio dietro alla scuola Don Milani, inclusa l’area ex Standa. L’immobiliare Domus Brenta ha in mente di ricavarne un’area commerciale con supermercato, uffici e parcheggio. La stessa Immobiliare, nell’ambito del cambio di destinazione d’uso, aveva proposto al Comune di realizzare in quell’area anche un polo scolastico per i 400 alunni delle primarie Don Milani e Camerini. Proposta che aveva destato polemiche fra le minoranze e che l’amministrazione comunale stessa non ha accolto. Troppo costoso un nuovo polo scolastico per l’andamento decrescente delle nascite: la scelta e lo sforzo pubblico sono andati invece alla sistemazione dei plessi esistenti. —
Paola Pilotto
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