Rissa davanti al tendone del festival

Giovane di Curtarolo prende a pugni uno di Gazzo e lo manda all'ospedale
 
PIAZZOLA.
Festa giovani finita in rissa, con quattro ragazzi poco più che ventenni menati di brutto. E' accaduto sabato notte in piazza Camerini, dove era allestito il tendone dello Shockando festival
(nella foto)
in occasione della fiera. Verso l'una, un 24 enne di Curtarolo si è avvicinato a una compagnia di Gazzo con intenzioni tutt'altro che socievoli. Ha preso di mira un ragazzo chiedendogli di allontanarsi. Una volta in disparte, gli ha rinfacciato di essere stato assieme a una sua ex e con tono minaccioso lo ha istigato a battersi. L'altro non ha reagito, cercando di capire il motivo di tanta insistenza, poi ha cercato di svincolarsi e tornare con il suo gruppo.
 L'aggressore non ha mollato: lo ha stretto per le braccia piazzandogli diversi calci alle gambe e sferrandogli un pugno in faccia. Sono quindi intervenuti gli amici, cercando di separarli, ma le hanno prese pure loro da altri due. Ignari gli organizzatori: erano dentro il capannone e sono accorsi non appena l'hanno saputo. Poco dopo sono giunti i carabinieri, ma alla vista dei militari gli aggressori si sono dileguati lasciando lì i 4 ragazzi malconci. Per paura di ritorsioni, nessuno di loro ha parlato. Il giorno dopo, però, uno è stato costretto a farsi curare al Pronto soccorso per i dolori alla mandibola. I traumi fortunatamente non sono gravi, la prognosi è di 6 giorni. Ora sta valutando se fare denuncia contro l'aggressore, che tra i giovani sarebbe conosciuto come uno facilmente irascibile.  «Dispiace sentire queste cose - ha commentato l'assessore alla cultura Alessandro Paiusco - L'esperienza di Shockando è stata molto positiva, ha visto molti giovani volonterosi e con tante idee. Ha valorizzato la Fiera e creato un bel momento, da ripetere e valorizzare. Se in questo contesto c'è qualche testa calda, che per qualsiasi motivo è venuta alle mani, è un fatto non legato alla festa, grave e da condannare. Esistono mille modi civili e intelligenti per confrontarsi ed esprimersi».

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