Ritmi massacranti In sciopero gli autisti delle coop di Fedex

padova. Hanno incrociato le braccia per tutta la giornata di ieri gli 80 driver della catena degli appalti Fedex di Padova. Una mobilitazione di respiro regionale che proseguirà anche oggi, domani e domenica fin a quando sindacati e azienda non troveranno una via di dialogo costruttiva. Ieri mattina i dipendenti in presidio in via Inghilterra hanno arrostito salsicce e acceso fuochi anche per scaldarsi e sono pronti a proseguire ad oltranza una protesta che nasce da carichi di lavoro ritenuti insostenibili: fino a oltre 12 ore per la consegna anche di 150 pacchi al giorno. Una scelta estrema che cade a ridosso delle festività natalizie con tutto il carico di lavoro per la logistica che questo comporta nel periodo più caldo dell’anno. Una scelta che arriva a seguito di un percorso di contrattazione attivatosi lo scorso 25 novembre con la proclamazione di uno stato di agitazione che coinvolge gli impianti di Padova (80 addetti), Venezia (25), Verona (45) e Portogruaro (25). «Il comportamento dell’azienda», spiega Romeo Barutta della Filt Cgil del Veneto, «mette a rischio la consegna di migliaia di pacchi e regali natalizi in tutto il Veneto. Siamo nel momento cruciale per l’attività di un corriere espresso. Nell’epoca in cui l’e-commerce si sta sviluppando, anche questo colosso non riesce a dare risposte all’altezza della sfida e pensa di proseguire spremendo e sfruttando i lavoratori. Parliamo di un’intensità lavorativa difficilmente riscontrabile in altre mansioni. Negli ultimi tre mesi, Fedex ha caricato sulle spalle di quasi 200 lavoratori oltre 150 pacchi al giorno tra consegne e ritiri. È impensabile continuare di questo passo. Si lavora al limite del rispetto del codice della strada per onorare i tempi. Ormai tutti i driver che abbiamo coinvolto nella protesta superano le 12 ore di lavoro tra carico, scarico e consegna, con una sola pausa al giorno per un caffè. Non dobbiamo mai dimenticare che dietro ogni dono natalizio c’è un driver che si muove, rischiando ogni giorno la propria salute». —

R.S.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova