Rossi va in aspettativa, Micalizzi a Bruxelles

La giunta di Ivo Rossi e Flavio Zanonato torna a casa. Qualcuno di loro tornerà a godersi la pensione, altri a lavorare a tempo pieno mentre altri, un lavoro, dovranno cercarselo. Il capo, Ivo Rossi, uscito con le ossa rotte dal ballottaggio, potrebbe sedere in consiglio comunale tra i banchi dell’opposizione ma l’ipotesi più accreditata sembra sia quella che possa beneficiare di un altro periodo di aspettativa da funzionario del Ministero delle Finanze, e gustarsi vitalizio da consigliere regionale e la sua barca a vela.
L’assessore alle politiche e all’edilizia scolastica Claudio Piron, dovrebbe riaccasarsi all’Acli, per cui è stato presidente provinciale per sette anni prima del decennio nell’ assessorato. Umberto Zampieri, sarà consigliere comunale di opposizione e tornerà a lavorare per l’azienda di famiglia che produce imballaggi industriali e pallet. Andrea Micalizzi invece un lavoro dovrà cercarselo. Dopo aver sostituito Alessandro Zan come assessore al verde ora dovrà iniziare a spedire curriculum, anche se l’ipotesi che il partito lo scelga come ‘accompagnatore’ a Bruxelles di Flavio Zanonato sembra più credibile. Più dura sarà per l’assessore alla partecipazione Silvia Clai.Luisa Boldrin, che in questi anni si è occupata di edilizia monumentale, riprenderà la sua attività di avvocatura, così come Marta Dalla Vecchia che ora potrà dedicarsi a tempo pieno al suo lavoro all’istituto di Fisica. Marco Carrai potrebbe buttarsi in un’avventura imprenditoriale nella ristorazione. Marina Mancin e Gianni Di Masi andranno in pensione anche politicamente. Andrea Colasio, qualora non ci fossero sorprese dell’ultima ora (nei corridoi di Palazzo Moroni gira voce che Bitonci potrebbe chiedergli di rimanere a fare l’assessore alla cultura), tornerà a dirigere la sua casa editrice, mentre Fabio Verlato a breve assumerà il ruolo di primario di Medicina interna all’ospedale di Padova, e si sarebbe dovuto dimettere da qualsiasi carica politica.
A chiudere il cerchio resta la ‘compagna’ Daniela Ruffini, che negli ultimi cinque anni ha rivestito il ruolo di presidente del consiglio comunale e che già da oggi riprenderà regolarmente il suo posto in banca. (l.p.)
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova