La rotonda della Sesa è ormai pronta: è il nono rondò lungo la regionale 10
Este si candida a diventare la “città delle rotatorie”. Questa è l’ennesima nel tratto atestino della Padana Inferiore. Prevista anche una passerella ciclabile per collegare le piste esistenti

La nuova rotatoria sulla regionale 10, all’altezza della Sesa, ha preso forma e sarà completata entro la metà di agosto. Tra gli interventi anche quello per la mobilità sulle due ruote e per i pedoni, con la creazione di una passerella che collegherà la pista ciclabile esistente, che attualmente si interrompe al confine tra Este e Ospedaletto Euganeo.
Si tratta di un intervento con costi a carico di Sesa, che permetterà di fluidificare il traffico e di rendere più adatto alle esigenze l’ingresso dei camion e del personale nell’azienda di trattamento rifiuti di via Comuna. «La rotatoria è un’opera emblematica dell’attenzione di Sesa spa per il territorio in cui l’azienda è inserita e della collaborazione fattiva con l’amministrazione comunale», sottolinea la presidente Silvia Ruzzon. «Si tratta di un’infrastruttura fondamentale per la viabilità della zona.
Oltre a fornire un più consono accesso all’impianto, l’opera è destinata a migliorare la viabilità in termini di svolta e di immissione dei camion da via Comuna alla strada regionale e viceversa. La rotatoria, i cui costi sono completamente a nostro carico, consentirà di aumentare la sicurezza stradale lungo un asse viario particolarmente trafficato, inducendo i conducenti a rallentare e a moderare la velocità di marcia dei loro veicoli mentre percorrono quel rettilineo, proteggendo anche la mobilità debole grazie al collegamento ciclabile», conclude la presidente.
La nuova rotonda porta con sé una curiosità: è la nona sul tratto atestino di Padana Inferiore, tanto da candidare Este a diventare la “città delle rotatori”. La prima rotonda è collocata a ridosso di viale dell’Industria, la seconda si trova dopo 900 metri, all’altezza dell’ingresso della zona dell’ex Zuccherificio, mentre la terza, a 750 metri, è quella che permette l’ingresso in città da ponte di via Martiri della Libertà. Proseguendo per altri 600 metri si incontra la rotonda a ridosso dell’istituto scolastico Euganeo e 500 metri dopo quella che collega via Gambina. Si prosegue per 350 metri e si incrocia la rotatoria di via 28 Aprile e, ancora 500 metri dopo, quella di via Versori. Altri 850 metri e l’automobilista attraversa la rotonda dell’istituto Manfredini e, infine, a soli 750 metri, sta sorgendo la rotonda di Sesa.
«Si tratta di opere necessarie per fluidificare il traffico, con una funzione migliore rispetto ai semafori», spiega il sindaco Matteo Pajola. «Alcune, infatti, mettono anche in sicurezza tratti in cui erano successi dei gravi incidenti. Se la rotatoria è ben costruita e posizionata nel luogo adatto, è un elemento importante per la circolazione e per la sicurezza». L’amministrazione ha in programma di costruire peraltro un nuovo rondò all’incrocio tra via Martiri della Libertà, via Stazie Bragadine (zona caserma dei carabinieri)e via Rana Ca’ Mori, per la quale esiste già un progetto di fattibilità. —
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