Salvano la donna incastrata nell’auto piombata in acqua

Cittadella, la vettura finisce nel fossato delle mura. Nell’abitacolo quasi sommerso c’è una 61enne di Galliera terrorizzata e sotto choc. Due giovani di Cittadella si tuffano in canale e la riportano a riva prima che affoghi

CITTADELLA. Alla guida della sua Fiat Panda 4x4 precipita nelle acque del fossato che costeggiano le mura. A salvarla, due giovani che vedono l'auto piombare giù dalle rive e inabissarsi. «Non ci abbiamo pensato un secondo. La signora era in pericolo, rischiava di annegare». Ha vissuto attimi di autentica paura una 61enne di Galliera, che ieri verso le 14 è finita con l’auto nell'acqua di Riva 4 Novembre. Uscita dall'ufficio postale, ha attraversato la strada: aveva parcheggiato di fronte al marciapiede, a ridosso della riva. Ha messo in moto, ma era inserita la marcia: con un balzo, l’auto è piombata giù per la scarpata finendo in acqua. «Abbiamo visto la Panda saltare il marciapiede e scendere giù dalla riva», spiegano i cittadellesi Paolo Streliotto, 31 anni, operaio, e Riccardo Cavicchiolo, 34, imprenditore, «eravamo appena usciti dalle Poste insieme alla signora. Abbiamo temuto per la sua vita». I soccorritori hanno cercato di mantenere la calma - nonostante la situazione fosse alquanto drammatica - e si sono tuffati nel fossato, tutto sotto gli occhi increduli di diversi passanti di ritorno dal tradizionale mercato del lunedì mattina.



Paolo e Riccardo non nascondono di avere temuto per le sorti della sessantunenne: «Ci siamo diretti verso la Panda il più velocemente possibile», continuano i cittadellesi. «La signora chiamava aiuto, era spaventatissima ma fortunatamente non aveva perso conoscenza. Il finestrino del conducente era aperto, così l’abbiamo esortata ad appoggiare i piedi sul volante per spingersi verso di noi».

Paolo Streliotto e Riccardo Cavicchiolo
Paolo Streliotto e Riccardo Cavicchiolo


Bisognava fare presto: «È stata una lotta contro il tempo», spiegano i due giovani. «L'auto si stava riempiendo di acqua e stava affondando. Il fondale, in quel punto, è profondo circa un metro e mezzo e anche noi facevamo fatica a mantenerci in equilibrio visto il fango su cui poggiavano i nostri piedi».

Il recupero dell'auto
Il recupero dell'auto


Paolo e Riccardo hanno raccolto tutte le energie e insieme sono riusciti a far scivolare la donna dal finestrino e portarla in salvo. Sul posto, nel frattempo, sono arrivati gli agenti della polizia locale del Distretto PD1A e i vigili del fuoco di Cittadella, che grazie al braccio meccanico di una gru hanno ripescato la Panda. La vettura è stata quindi affidata, anche se inutilizzabile, al marito dell'automobilista accorso a Cittadella. La gallierana è stata trasferita nel vicino ospedale in ambulanza, era sotto choc: non ha riportato ferite, anche se la paura è stata tanta.

A lei e ai due soccorritori, i medici hanno prescritto una profilassi della durata di 3 giorni, dal momento che sono venuti a contatto con l’acqua del fossato. Alla domanda «lo rifareste?» Paolo e Riccardo non hanno dubbi: «C'era una vita da salvare, lo rifaremmo altre 100 volte».

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