Salvata la caserma dei pompieri
Dopo la nostra denuncia, il prefetto trova una soluzione

VIGILI DEL FUOCO. Era a rischio il contratto di locazione dell’immobile
ABANO.
I vigili del fuoco rimarranno ad Abano. Dopo l'allarme lanciato dal nostro giornale, il vice commissario prefettizio di Abano, Carlo De Rogatis, si è preso a cuore la vicenda e si è incontrato con il prefetto Ennio Mario Sodano per cercare assieme una soluzione che potesse evitare la chiusura del distaccamento. E ieri mattina la soluzione è arrivata: sarà la Prefettura stessa ad intervenire nei confronti della società proprietaria dell'immobile, versando una indennità di occupazione extra contrattuale, pari all'importo dell'affitto, senza adeguamento Istat, per evitare il rischio sfratto causato dalla mancanza di fondi da parte del Ministero degli Interni. «Nessuno vuole allontanare dalle Terme questo importante servizio alla popolazione - ha commentato De Rogatis - Voglio rassicurare i cittadini e gli imprenditori su questo punto, i vigili del fuoco resteranno dove sono. E' impensabile privare la zona di un tempestivo intervento in caso d'emergenza - prosegue - L'allarme provocato dalla notizia di una possibile chiusura del distaccamento avrebbe inoltre potuto provocare una turbativa anche nella campagna elettorale. Il Ministero avrà ora tutto il tempo per reperire i fondi e rinnovare ufficialmente il contratto». La vicenda era emersa nei giorni scorsi, in seguito ad alcune raccomandate di sollecito, inviate il 9 e il 17 maggio al Ministero dell'Interno, alla Prefettura e al Comune di Abano dallo studio legale Giachin a tutela delle ragioni della società Adriatica arredamenti di Telandro Adelina & C. di Abano, proprietaria dello stabile di via Barovier 3 che ospita il distaccamento. Nelle missive veniva chiesto il versamento del canone annuo di 60 mila euro, in quanto il contratto, sottoscritto nel 2004 e scaduto a dicembre, era è rinnovato tacitamente. Ma il Ministero aveva fatto sapere di non avere fondi a bilancio e pertanto non poteva più assumersi l'impegno di portare avanti quella locazione, con inevitabile chiusura del distaccamento e rientro dei vigili del fuoco a Padova. La società proprietaria fa saper di essere disposta a trovare una soluzione «In quanto il servizio prestato dai vigili del fuoco è di utilità sociale e serve anche tutte le strutture alberghiere termali. Le azioni legali sono in ogni caso sempre l'ultima carta per tutelare i nostri diritti».
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