Salvato dal distacco della corrente
SAN GIORGIO DELLE PERTICHE. Pomeriggio di tensione per Michele Migliorin, il titolare della trattoria pizzeria “Dai Spigoi”, sulla vecchia statale del Santo. Ieri pomeriggio il ristoratore si è visto arrivare due tecnici di Esperia Energia pronti a tagliargli la corrente elettrica per morosità. Vane le proteste di Migliorin, che si è offerto di saldare subito l’insoluto ma non sapeva a quanto ammontasse: «Ditemi quant’è e vado a fare il versamento». Ma i due della società non conoscevano l’importo, avevano l’ordine di staccare il contatore e dovevano eseguire. Togliere la corrente al locale con frigoriferi, freezer e forni voleva dire metterlo in ginocchio. Migliorin si è visto perso. Ma ha fatto una strenua opposizione e contestualmente ha chiamato il Mattino per informare di ciò che gli stava accadendo e quanto fosse ben disposto. «Sapevo di essere in ritardo», ha spiegato, «ma solleciti di pagamento non ne ho mai ricevuti. Più volte, anche stamattina (ieri, ndr), ho telefonato al numero verde della società per chiedere che mi mandassero il saldo. Mi hanno sempre risposto che sarei stato richiamato, cosa che non è mai avvenuta». Un contatto del Mattino con il numero di rete fissa della direzione di Esperia Energia a Milano ha permesso risolvere la questione. “Sarebbe bene che fosse il cliente a contattarci, la situazione va risolta con lui», ha spiegato la signora Danieli, una responsabile della società elettrica. Cosa che Migliorin ha fatto immediatamente digitando il numero di rete fissa e ricevendo finalmente l’importo del saldo: 5 mila euro. Somma che il ristoratore ha sborsato senza fiatare: «Mi sarebbe costata di più la sospensione del servizio», ha detto sollevato, «ma ho spiegato a Danieli che le lettere che dice mi sono state inviate non le ho mai ricevute. A questo punto mi chiedo: dove sono finite? E a cosa serve il numero verde?».
Giusy Andreoli
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