San Carlo, patronato di design «L’Arcella è piena di risorse»

Il vicesindaco Arturo Lorenzoni «Stiamo battendo il degrado» Le critiche di Ubaldo Lonardi: «Altro che Silicon Valley, farà un parcheggio per le bici»
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - PRESENTAZIONE LAVORI ORATORIO SAN CARLO
MARIAN - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - PRESENTAZIONE LAVORI ORATORIO SAN CARLO

Trecento persone, una valanga di giovani e il vicesindaco Arturo Lorenzoni hanno partecipato ieri mattina all’inaugurazione del nuovo centro parrocchiale di San Carlo Borromeo all’Arcella, progettato e realizzato in soli tre mesi di lavoro dal team di G124, formato da Edoardo Narne, Marco Lumini, Francesca Memo ed Alberto Michielotto, con la supervisione a distanza dell’archistar e senatore a vita Renzo Piano.

L’inaugurazione è stata allietata dal concerto dei giovani musicisti Alvise Berto e Marco Narne (figlio di Edoardo) con musiche di Tartini, Bach ed Haendel. Il rinnovato centro parrocchiale di San Carlo consta di quattro unità: una sala polivalente, che è lo spazio dove si tengono incontri ed eventi, aule didattiche, teatro ed area ristoro.

Rinnovato anche il bar che sarà gestito da un gruppo di volontari, tra cui Alberto Biasin, noto ex ristoratore cittadino. Il centro parrocchiale, invece, continuerà ad ospitare anche gli universitari che studiano nelle aule realizzate al piano superiore già da un alcuni mesi.

La cerimonia di inaugurazione ha visto gli interventi del viceparroco don Diego, Edoardo Narne, il consigliere comunale delegato all’Arcella Simone Pilitteri, Francesca Memo ed il vicesindaco: «Questo intervento testimonia che l’Arcella non è quella descritta sempre negativamente dai media», ha detto Lorenzoni. «Ma un rione ricco di risorse, che in futuro porteranno a riqualificarlo anche nei punti dove ci sono alcune criticità». Da parte sua don Diego ha ringraziato tutti i ragazzi ed i volontari, che hanno lavorato gratis per riqualificare gli spazi del patronato.

Il progetto di coinvolgimento di Renzo Piano nella riqualificazione dell’Arcella è però criticato dal consigliere comunale di minoranza, arcellano anch’egli, Ubaldo Lonardi: «Lorenzoni con la solita mania di grandi annunci aveva parlato di una Silicon Valley nell’Ansa Borgomagno», è la sua osservazione. «Invece veniamo a scoprire che il progetto “Piano” è morto prima di nascere: altro non è che un parcheggio di biciclette , dal costo preventivato di mezzo milione di euro». —

Felice Paduano

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