San Gaetano, sale più care del 10%: aumenti da gennaio

Le tariffe del polo culturale di via Altinate riviste dal Comune: auditorium e agorà più salati anche per le associazioni. Aumentano le richieste per incontri ed eventi. Colasio: «Ci sarà un nuovo servizio di microfonia»

Costanza Francesconi
L'esterno del centro culturale San Gaetano di Padova
L'esterno del centro culturale San Gaetano di Padova

Con l’anno nuovo, costerà circa il 10% in più affittare l’auditorium e l’agorà al centro culturale San Gaetano di via Altinate.

«Un adeguamento dei canoni che segue, in un’ottica di pareggio di bilancio, l’inflazione. Sia l’indice dei prezzi al consumo che l’aumento dei costi collegati ai servizi e alle spese correnti del centro stesso», spiega l’assessore alla cultura Andrea Colasio, commentando la delibera approvata dalla giunta, in vigore dal 1 gennaio. «A fine giugno, il San Gaetano è stato oggetto di un’importante riqualificazione degli apparati informatici e audiovisivi. Il service oggi è adeguato agli standard di qualità e funzionalità richiesti dal mercato ed è compreso nelle dotazioni offerte a chi paga per usare questi ambienti».

Nuove tariffe da gennaio

Sono spazi che ha in gestione il settore gabinetto del sindaco. Fino a fine anno manterranno il tariffario corrente, che distingue canone e spese vive all’interno di quello che viene chiamato il turno di utilizzo (fascia oraria).

«Da gennaio viene introdotto un canone unico, che tiene assieme le due voci», spiega Colasio. In auditorium e agorà, le associazioni, l’università e gli enti pubblici non spenderanno più 520 euro a turno di utilizzo, ma 600, mentre per i soggetti privati il conto sale da 970 a 1.100 euro. In questi stessi ambienti, in caso di eventi privati, promozionali o della presenza di stand pubblicitari, l’ateneo, le associazioni e gli enti pubblici sborseranno cento euro in più (si passa da 700 a 800 euro), così come i privati, per cui l’adeguamento è da 1.700 a 1.800 euro.

In entrambi i casi, le fasce considerano gli orari dalle 8 alle 13, dalle 14 alle 19 e dalle 20 a mezzanotte, con la precisazione che, dal quarto giorno di occupazione, il canone per turno è conteggiato al 70%. Infine, il canone per esposizioni in coproduzione (questa volta mensile) cresce per tutti da 2 mila a 2.500 euro. Restano invariati i prezzi di acquario e spazio 35.

Colasio: «Spazi attrattivi»

«La filosofia è che una parte dei costi vada redistribuita sui gestori. Chi usa il Centro deve compartecipare alle spese di gestione, nell’ultimo anno cresciute da 500 a circa 600 mila euro annui», chiarisce Colasio.

Il Comune non teme che la mini stangata scoraggi i numerosi eventi e iniziative aziendali spesso organizzati al San Gaetano: «Quanto a mostre, anzi, c’è un sovraccarico di domanda: non siamo alla rincorsa di organizzatori – sottolinea – Padova è attrattiva, centrale a Nord Est. Il San Gaetano è il luogo ideale per esposizioni pop come sono state quelle di Kahlo o Monet, e come sarà, prossimamente, Escher». —

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