Sanavia costruisce e regala un casone per la cultura

PIOVE DI SACCO. Un casone interamente costruito in legno, in moduli smontabili e rimontabili con grande semplicità: l’ha realizzato insieme a un gruppo di amici l’ex sindaco Bruno Luciano Sanavia. L’intento è di donare la struttura al Comune affinché sia utilizzata per la promozione di attività culturali e del territorio della Saccisica. La costruzione ha una base quadrata che misura quattro metri e mezzo per lato e un’altezza di quattro metri. Nella forma è uguale ai tradizionali casoni, gli edifici con il tetto in cannuccio palustre tipici della Saccisica. E i tre casoni ancora esistenti, quello Azzurro a Vallonga di Arzergrande, quello Rosso e il Ramei di Piove, saranno richiamati nei colori scelti per il casone di legno. Con Sanavia al progetto e alla realizzazione del casone hanno lavorato Verardo Rudello, Antonio Odorizzi, Pietro Zecchin, Evasio Penazzo e Vittorio Scanferla: «Ciascuno ha messo le sue competenze», conferma l’ex sindaco, «il proprio tempo e impegno per circa cinque mesi di lavoro. Abbiamo inviato una lettera al sindaco Davide Gianella per offrirgli questa struttura in dono per la città. Vogliamo che sia utilizzata a scopi culturali, con un programma vero e proprio di iniziative che coinvolgano anche le scuole e le associazioni. L’importante è che attraverso questa struttura che recupera una tradizione si promuova la Saccisica».
Al momento non è stata realizzata la copertura in cannuccio: «Non è facile montarla e smontarla come tutto il resto della struttura che invece è come una grande costruzione Lego», sottolinea Sanavia, «ma la si potrà realizzare nel momento in cui il casone avrà trovato una sua collocazione definitiva».
Il progetto è stato sponsorizzato dalla Banca di Credito Cooperativo, dalle ditte Carel, Clodia Gas, fratelli Xodo e dall’imprenditore Severino Veggian. (e.l.)
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