Sanzione disciplinare al dirigente comunale
Quaranta giorni senza stipendio per Pasqualin: ha svolto incarichi senza il permesso del sindaco di Monselice

Belluco..Il Municipio di Monselice
MONSELICE. Sanzione disciplinare a carico di un dirigente del Comune di Monselice: Gianni Pasqualin sta scontando 40 giorni senza stipendio. Il suo comportamento è stato segnalato alla Guardia di finanza, negli ultimi 12-15 anni ha svolto alcuni incarichi esterni come revisore dei conti in altri Comuni senza le dovute autorizzazioni. Un dipendente pubblico ha l’obbligo, infatti, prima di accettare lavori al di fuori del Comune che lo ha assunto, di ricevere il benestare dei sindaci di entrambi i Comuni coinvolti. I finanzieri, allertati da una denuncia partita dall’interno del municipio, hanno passato in rassegna centinaia di fascicoli e hanno visto che in alcuni casi mancava la firma del sindaco Lunghi, che doveva concedere l’autorizzazione (era presente, invece, la regolare firma del Comune “ospitante” ). «Secondo me» sostiene Lunghi «si è trattato di sviste. Il dottor Pasqualin è un dirigente efficiente, competente, serio e preparato. Non gli ho mai negato la mia firma o creato problemi per questi incarichi, che tra l’altro erano di poco conto e senza grandi corrispettivi economici (un paio di ore per due volte all’anno al massimo), per cui non vedo la necessità per cui Pasqualin avrebbe dovuto fare le cose di nascosto».
Non l’ha pensata così la commissione disciplinare formata dai segretari e dirigenti Barbara Biagini e Maurizio Montin, che ha inflitto una sanzione molto dura: Pasqualin ha ricevuto l’ordine di sospensione dal lavoro per 40 giorni senza ricevere lo stipendio e l’accantonamento corrispondente per il trattamento di fine rapporto. Deve inoltre risarcire il Comune di Monselice. È critico il consigliere Pd Vittorio Ivis che si augura di poter leggere i verbali della commissione: «Solo a Monselice accadono queste cose: che si tratti di una svista o meno, è un pessimo segnale del controllo e delle gestione nell’ente. Ovviamente tutto questo è avvenuto senza alcuna comunicazione ai consiglieri». Per Francesco Miazzi di Nuova Monselice è un altro episodio rappresentativo del “clima avvelenato” che si respira da anni a Palazzo Tortorini: «Su questo come su altri analoghi precedenti, le responsabilità stanno in capo al sindaco e alla sua amministrazione».
Camilla Bottin
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video