Sasso dal cavalcavia in A13, paura in autostrada

SAN PIETRO VIMINARIO. Viaggia lungo la A13, all’improvviso un grosso sasso piove addosso alla sua auto, mandando in frantumi il parabrezza. L’incubo dei massi lanciati dai cavalcavia si materializza lungo l’autostrada Bologna – Padova: a farne le spese, ieri, uno sfortunato automobilista, miracolosamente rimasto illeso. Protagonista della vicenda Mirko Masola, residente a San Pietro Viminario e molto conosciuto perché contitolare della stazione di servizio Loro, in paese. L’episodio gli è accaduto ieri mattina, pochi minuti prima delle 11, mentre procedeva lungo la A13 in direzione di Padova, al volante della sua auto, una Opel Zafira. Il sasso è piombato diretto sul parabrezza della sua auto, che si è infranto in ben tre punti, ma fortunatamente senza rompersi del tutto. In quel momento la corsia autostradale era completamente deserta.

Masola si trovava tra il casello di Terme Euganee e l’area di servizio di San Pelagio, appena passato un cavalcavia. Proprio questo dettaglio fa supporre che il grosso sasso sia arrivato da lì, lanciato da qualche incosciente che ha rischiato di procurare una tragedia. «All’improvviso ho sentito una botta tremenda sul vetro» racconta Mirko Masola «e mi è arrivato addosso un sasso. Ho fatto giusto in tempo a vedere questa cosa grigia che mi pioveva addosso, credo di averlo visto proprio una frazione di secondo prima che colpisse il vetro, poi c’è stato l’impatto. Non avevo altri mezzi né davanti né dietro, che potessero aver alzato un sasso, e mi pare strano che possa essere arrivato dall’opposto senso di marcia. Invece, mi dà da pensare il fatto che è accaduto immediatamente dopo un cavalcavia».
I sassi certo non piovono dal cielo, e visto che l’autostrada era deserta, qualcuno deve averlo lanciato. «La paura è stata tanta» ammette il conducente «per fortuna non ho perso il controllo dell’auto, l’ho tenuta in carreggiata e non è successo nulla. Il sasso ha colpito il parabrezza in ben tre punti, prima c’è stato l’impatto poi deve essere rimbalzato».
L’automobilista ha subito segnalato l’inquietante episodio alla Polizia stradale. A lui ora resta un conto salato da pagare. «Probabilmente saranno 5-600 euro» spiega «ma soprattutto resta la paura. Stai andando a 130 all'ora, non stai pensando a niente e all'improvviso ti piomba addosso un sasso e senti questo botto tremendo». Si spera che resti solo un episodio isolato.
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