Saviano ricorda Gloria e Marco «Non cali il silenzio sulla loro tragedia»

CAMPOSAMPIERO
Roberto Saviano ricorda Gloria Trevisan e Marco Gottardi nel suo ultimo libro intitolato “Gridalo”.
«Gridalo che ogni talento per crescere ha bisogno di una terra generosa», scrive Saviano, utilizzando il titolo del suo volume, in un post che la casa editrice Bompiani ha pubblicato su Facebook, insieme al capitolo dedicato alla coppia di fidanzati morti nell’incendio della “Grenfell Tower” di Londra, nel giugno del 2017.
L’autore di “Gomorra” ripercorre la vicenda conclusa in modo così tragico, in un breve video in cui sfoglia alcune foto, tra le quali una di Gloria e Marco sorridenti, mentre legge le sue righe a loro dedicate: «Gloria e Marco, te li ricordi? Così innamorati, così pieni di energia. Non avevano nemmeno trent’anni, avevano studiato tanto, ma sono dovuti emigrare a Londra per trovare il lavoro che in Italia manca. Sai, avevano preso in affitto un appartamento con una vista pazzesca, al ventitreesimo piano: da lassù vedevano Notting Hill, e il futuro sembrava finalmente vicinissimo».
Continua Saviano: «Non potevano sapere che quel palazzo non era sicuro, che per risparmiare durante la ristrutturazione erano stati scelti materiali scadenti. Ti hanno detto che sono morti per un incendio, vero? Non è così: le loro vite sono state spezzate dall’avidità, dalla cecità di chi non sa investire sui giovani, dalla loro condizione di migranti in un paese straniero. Perché chi emigra non deve mai disturbare: nemmeno quando si tratta di provare a non morire».
“Gridalo” (il libro è stato stampato a Trebaseleghe da Grafica Veneta, ndr) è quindi l’urlo di Saviano per ricordare un concetto ribadito più volte in questi anni dalle famiglie dei due architetti: la causa della loro morte è stata l’avidità di chi ha costruito quel grattacielo senza rispettare le norme di sicurezza e risparmiando sui materiali.
Roberto Saviano contribuisce così a tenere alta l’attenzione su questa immane tragedia costata la vita a 71 persone. «Dobbiamo fare in modo che non cali mai il silenzio su questa vicenda» ha sempre ricordato il papà di Marco, Giannino Gottardi, nei suoi interventi pubblici.
Il papà di Gloria, Loris Trevisan, spiega: «Sapevamo del capitolo dedicato da Roberto Saviano a Gloria e Marco, ma non abbiamo avuto modo di incontrarlo, fino ad oggi. È nostra intenzione, prossimamente, metterci in contatto con lui».
E sarà sicuramente l’occasione per un ringraziamento e per condividere il ricordo di Gloria e Marco, emigrati nella modernissima Londra in cerca di un lavoro che qui non trovavano e mai più tornati a casa. —
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