Scandalo sulla gestione profughi, il viceprefetto Aversa colpito da avviso di garanzia, sarà trasferito

Cambio di sede e di incarico dopo la notizia che è indagato per forde nelle pubbliche forniture, truffa e falsità ideologica
BELLUCO - FOTOPIRAN - ABANO - AVERSA COMMISSARIO PREFETTIZIO
BELLUCO - FOTOPIRAN - ABANO - AVERSA COMMISSARIO PREFETTIZIO

PADOVA. Il dottor Pasquale Aversa non è più viceprefetto vicario di Padova ma sarà destinato ad altro incarico in una nuova sede. È quanto si apprende da fonti del Viminale il giorno dopo le notizie sull’indagine a carico del viceprefetto nell’ambito di un’inchiesta della Procura per una serie di irregolarità nella gestione delle strutture di accoglienza dei migranti nel Padovano.

Forniture, induzione indebita a dare o promettere utilità, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.Sono le accuse che il pubblico ministero Federica Baccaglini muove a vario titolo al prefetto vicario Pasquale Aversa, 62 anni, di Milano;  a Tiziana Quintario, 58 anni, di Monselice funzionario della prefettura; Simone Borile, 48 anni (socio Ecofficina) e la moglie Sara Felpati, 44 anni, residenti a Monselice (vice presidente Ecofficina); Gaetano Battocchio, 44 anni, di San Martino di Venezze (Rovigo) presidente di Ecofficina, Marco Zangrossi, 52 anni, di Monselice consulente del lavoro di Ecofficina e Simone Costa, 53 anni di Camporovere di Roana (Vicenza) dipendente Ecofficina. Il magistrato ha notificato la conclusione delle indagini preliminari, entro breve potrebbe chiedere il processo. 

Il prefetto Aversa, dalle accuse della procura, fece informare Simone Borile dell’ispezione da parte dell’Usl all’hub di San Siro Bagnoli di Sopra programmata per il 13 luglio.

Il 29 settembre successivo lo stesso Borile «veniva messo al corrente che Roberto Milan, sindaco di Bagnoli di Sopra, aveva chiesto all’Ulss 17 di effettuare un controllo presso il centro accoglienza profughi».

Controlli pilotati e verifiche avviate nei centri di accoglienza disposte solo dopo aver avvisato i titolari della coop in modo che mettessero tutto a posto prima dell’arrivo degli ispettori. Nel 2016 erano mesi "caldi" e Aversa aveva forti pressioni da parte del ministero dell'Interno, dove sistemare settimanalmente pullman pieni di migranti. Che arrivavano con cadenza regolare, tanto da stipare le ex basi militari della Bassa con migliaia di rifugiati.Il dottor Pasquale
Aversa non è più viceprefetto vicario di Padova ma sarà destinato ad altro incarico. È quanto si apprende da fonti del Viminale il giorno dopo le notizie sull’indagine a carico del viceprefetto nell’ambito di un’inchiesta della Procura per una serie di irregolarità nella gestione delle strutture di accoglienza dei migranti nel Padovano.

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