I 70 anni di Scanferla, l’oste che ha vinto lo scudetto con il Petrarca Rugby

Odone Lupo Scanferla è il titolare dell’enoteca da Severino di Padova: dai successi sportivi al fenomeno del brindisi natalizio

Simone Varroto
Odone Lupo Scanferla con la socia Paola Todaro
Odone Lupo Scanferla con la socia Paola Todaro

Un’istituzione della convivialità padovana, amata trasversalmente da operai, professionisti, studenti, professori e turisti, che con il nuovo millennio ha dato vita a un fenomeno di costume cittadino.

L’ombra della vigilia di Natale

Andare a bere un’ombra prima di pranzo “da Severino” la vigilia di Natale, per scambiare gli auguri con facce vecchie e nuove, è ormai una tradizione irrinunciabile per tantissimi padovani (e non), al punto che il 24 dicembre l’eccezionale afflusso di clienti lungo quel tratto di via del Santo – reso per alcune ore pedonale – viene gestito d’accordo con la Polizia Locale.

L’inventore di questa tradizione di successo è Odone Lupo Scanferla, titolare dal 2000 dello “Spaccio Vini Carpanese”, che domenica 7 dicembre festeggerà i suoi 70 anni – da normale avventore – nella sua storica enoteca, la più antica di Padova ancora in attività, aperta nel 1901.

Con lui ci saranno alcuni degli amici ed ex rugbisti con cui 25 anni fa, dopo aver rilevato il locale dal vecchio titolare Severino Leonardi, Lupo ha inventato il brindisi della Vigilia.

Odone Lupo Scanferla palla in mano
Odone Lupo Scanferla palla in mano

Una consuetudine inizialmente ristretta a pochi intimi, per lo più avventori abituali e amici del giro del rugby, ma che ha fatto breccia rapidamente nel cuore dei padovani.

Il legame con il rugby

Il legame con la palla ovale è particolarmente forte “da Severino” , perché Scanferla vanta anche un passato importante da giocatore di rugby, avendo vestito le maglie di Fracasso San Donà, Petrarca Padova – con cui ha vinto lo scudetto nel 1985 – e Cus Padova, dove dopo aver conquisto due promozioni da giocatore dalla C alla A2 è diventato responsabile degli impianti di via Corrado, mettendosi a disposizione anche in ruoli tecnici.

E d’altronde basta mettere un piede nel piccolo locale di via del Santo 44, per essere abbagliati – oltre che dalle migliaia di bottiglie alle pareti su vecchi scaffali di legno – dalla bellezza di alcune fotografie e poster d’epoca a tema rugbistico che campeggiano sopra e accanto il bancone, tra cui storici scatti del Petrarca, della Nazionale e di campioni internazionali realizzate dal compianto fotografo padovano Piero Rinaldi. 

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