Scippa la collana in chiesa alla fedele: incastrato dalle telecamere

Arrestato dalla polizia a Padova un 32enne: ha reagito spruzzando spray al peperoncino. E’ accusato anche di due rapine a un ragazzo di 16 anni e poi a una 70enne 

Edoardo Fioretto
Lo scippatore incastrato in chiesa dalle telecamere
Lo scippatore incastrato in chiesa dalle telecamere

Due colpi in poche ore. Un terzo appena cinque giorni prima. Due collane (di cui una rubata in chiesa a una fedele in preghiera), un bracciale, spray urticante a frotte. Sono il bottino e il metodo di un trentaduenne tunisino, noto per precedenti di rapina e spaccio, arrestato lunedì pomeriggio dalla Squadra mobile di Padova. È finito in manette dopo una caccia all’uomo durata tutta la giornata, con gli agenti che hanno perlustrato le aree in cui si sarebbe potuto rifugiare. Una volta trovato, in piazza Salvemini, non ha mollato facilmente: dopo avere spruzzato spray al peperoncino contro gli agenti, si è scagliato contro di loro. A salvare la situazione due equipaggi della Squadra volanti arrivati a supporto. Alla fine l’uomo è stato arrestato ed è ora in carcere.

Lo scippo in chiesa

Il furto che ha fatto scattare le indagini della Questura è avvenuto lunedì mattina, alle 8.30, nella chiesa del Corpus Domini o dell’adorazione perpetua di via Santa Lucia. Un luogo di culto – di fatto – aperto 24 ore su 24. Lì il trentaduenne è entrato, avvicinandosi alla vittima, una sessantenne padovana, libera professionista. A quel punto l’uomo, con il pretesto di chiedere a che ore iniziasse la messa, si è accostato alla vittima, strappandole con un gesto lampo la collana in oro che aveva al collo (del valore di circa quattromila euro).

La donna è riuscita a salvare solo il medaglione perché, portandosi istintivamente le mani al petto, è riuscita ad evitare che venisse trascinato via dal rapinatore. Il trentaduenne è stato oltretutto immortalato dalle telecamere di videosorveglianza.

Dopo la denuncia della donna, sono scattate le indagini.

Le due rapine

L’episodio è stato messo in relazione con altre due rapine avvenute in centro. La prima in via dei Livello, nel pomeriggio di mercoledì 18 giugno. Un ragazzo di 16 anni sarebbe stato avvicinato dal trentaduenne che, con un pretesto, ha poi cercato di rubargli la catenina in oro (del valore di mille euro circa). Di fronte alla resistenza dell’adolescente, il malvivente ha fatto anche uso dello spray al peperoncino.

Il secondo episodio è avvenuto nella stessa mattinata di lunedì, quando il trentaduenne ha avvicinato un’altra vittima in via Giordano Bruno: in quel caso, una settantenne, che si è strenuamente difesa dal tentativo di strappo della collana in oro. Tanto che la donna, quando ha denunciato il fatto, ha lamentato di essersi sentita soffocare. Il predatore non ha lasciato la scena senza un bottino: mollata la collana si è concentrato su un braccialetto (da duemila euro) che è infine riuscito a spezzare e portare via.

Le telecamere in chiesa

Le immagini delle telecamere della chiesa, oltre a quelle cittadine, e le testimonianze delle vittime hanno permesso agli investigatori della sezione specializzata della Squadra mobile in definitiva di trovare un riscontro sull’identità dell’uomo. Uno degli oggetti, la collana rubata alla fedele in chiesa, è stato trovato in un compro-oro cittadino, dove era stato venduto per cinquecento euro.

Ça va sans dire che le indagini si sono concentrate nei luoghi da lui abitualmente frequentati. È così che a tempo record il trentaduenne è stato rintracciato in piazza Salvemini dagli agenti in borghese della Mobile. Ne è però nata una colluttazione, che ha procurato ai poliziotti sette giorni di prognosi. Alla fine è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, mentre è indagato per il furto con strappo in chiesa e le due rapine. Dopo l’udienza di convalida, alla luce anche dei precedenti reati di droga, ricettazione e lesioni (nel 2023 e 2024) il gip ha disposto la misura cautelare in carcere. —

 

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