Segretario preso a schiaffi per un permesso negato

Vittima Giovanni Zampieri, già nominato dirigente in Comune a Padova È accaduto nel suo ufficio in municipio a Camposampiero qualche giorno fa
CAMPOSAMPIERO. Colpito da uno schiaffo ed aggredito verbalmente da un cittadino nel suo ufficio. Avrebbe desiderato sicuramente un congedo più soft dal consiglio comunale, il segretario Giovanni Zampieri, a soli due giorni dal suo insediamento a Palazzo Moroni, come nuovo segretario generale della città di Padova. Zampieri è stato al centro di un’interrogazione rivolta alla sindaca Katia Maccarrone dal consigliere Domenico Zanon: «A fine agosto» ha dichiarato Zanon, «un cittadino di Camposampiero ha prima aggredito fisicamente e verbalmente il segretario comunale nella sua stanza e poi offeso il sindaco, nel frattempo intervenuto «L’aggressore, un italiano di mezza età, secondo indiscrezioni avrebbe dato uno schiaffo al segretario Giovanni Zampieri, ingiuriandolo per una questione legata alla mancata autorizzazione all’apertura di un accesso pedonale, dalla sua proprietà al suolo pubblico, ed insultando anche la sindaca. Subito avvertiti, gli agenti della Polizia Locale hanno riportato la calma negli uffici a piano terra di Palazzo Tiso ed il fatto non è stato reso pubblico, fino all’interrogazione di venerdì sera».


Un cittadino, nei giorni successivi all’aggressione, ha intrattenuto rapporti tramite Facebook con l’assessore Carlo Gonzo, facendogli presente «i 13 mesi di attesa per ottenere una risposta per aprire un cancelletto», preannunciando «denuncia legale ed articoli sui giornali» e chiedendo lumi allo stesso Gonzo, senza però ottenerli, in quanto «non ho seguito la cosa», era stata la risposta dell’assessore. Premesso tutto questo, Domenico Zanon ha aggiunto che «il 13 settembre scorso la Giunta ha autorizzato l’apertura dell’accesso pedonale tra una proprietà comunale ed una proprietà dello stesso autore della corrispondenza con l’assessore Gonzo, condizionandola al versamento di 3.339 euro ed alla realizzazione di una recinzione. Chiedo», ha concluso il consigliere con il suo classico stile forense, «se l’autore dell’aggressione sia la stessa persona che ha scritto a Gonzo ed ha ottenuto l’autorizzazione all’accesso pedonale e, se vero, a quando risale la formale richiesta di autorizzazione ed, infine, quali siano le ragioni della doppia aggressione a segretario e sindaco e se di questi gravi fatti sia stata informata l’autorità giudiziaria. La sindaca Katia Maccarrone non ha risposto subito, ma lo farà in un prossimo consiglio ed, interpellata, non ha voluto commentare la vicenda, giudicando l’interrogazione «inopportuna». Un commiato “al veleno” dal consigliere Zanon.


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