Sei antenne telefoniche in arrivo, è allarme

Domani sera un incontro con gli esperti in sala San Paolo per esaminare i possibili rischi per la salute

MONSELICE. Ondata di antenne in arrivo, il consigliere comunale Francesco Miazzi “svela” i siti. Sono sei le richieste depositate negli ultimi mesi dalle varie compagnie telefoniche, e le trattative sono in corso, mentre è al lavoro l’apposita commissione nominata in seno al consiglio comunale.

Anche di questo si parlerà domani sera, nel corso dell’assemblea su “Antenne, telefonini e loro impatto sulla salute”, promossa dai comitati “Lasciateci respirare”, “E noi?” e “No antenna di via Granzette”. Ne parleranno domani, dalle 20.45 alla San Paolo, i relatori Angelo Levis, Ordinario di Mutagenesi Ambientale all’Università di Padova;Laura Masiero, presidente dell’Associazione per la prevenzione e lotta all’elettrosmog); Dino Damian, esperto in campi elettromagnetici e Francesco Miazzi. Sarà anche l’occasione per fare il punto sulla “mappa” delle nuove antenne che potrebbero arrivare a breve sul territorio comunale.

A partire dalla contestata stazione radiobase di via Granzette, a Schiavonia. Una richiesta avanzata dalla Telecom che ha suscitato la levata di scudi dei residenti.

«Ora Telecom sta proponendo in nuovo sito, all'interno dell'ex Flag sempre in via Granzette» rivela Miazzi. «Contestualmente la Vodafone ha chiesto di installare nuove parabole sul traliccio della stessa Telecom in via Granzette». Ma anche in viale Trentino, nei pressi del Centro Riciclo, potrebbe sorgere una nuova antenna, richiesta dalla Ericcson, in un'area di proprietà privata ma che a breve dovrebbe essere acquisita dal Comune.

L’elenco prosegue con un’altra Dia presentata dalla Vodafone per eventuali nuove parabole sul traliccio di via Puglia e con quella avanzata da H3G per nuove parabole sul traliccio presente nella stazione ferroviaria. Infine, anche la Wind si è fatta avanti per installare un'antenna parabolica su un edificio in area industriale in Via Umbria, sopra la Tmb.

Ora la commissione consiliare sta vagliando le richieste. «Su nostra esplicita richiesta, è stato contattato un tecnico esperto che dovrebbe accompagnare il lavoro della Commissione e coadiuvare l'Amministrazione Comunale nella trattativa con i gestori» spiega Miazzi. «Abbiamo posto come pre-condizione per lo sviluppo di questo percorso, un'attività di informazione e coinvolgimento dei cittadini, che devono essere consapevoli dei rischi potenziali dei campi elettromagnetici».

Francesca Segato

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