Selfie sul tetto pericolante, sei universitari denunciati

LEGNARO. L’ebbrezza di un tramonto mozzafiato, vissuta con gli amici da un punto di osservazione privilegiato ed esclusivo. Un’esperienza quasi mistica che è però costata una denuncia a piede libero a sei universitari fuori sede, tre ragazzi e tre ragazze con un’età compresa tra i 19 e 24 anni, a cui il sottile limite tra bravata e reato ci si augura ora possa essere più chiaro. Cosa non si fa per un selfie indimenticabile, verrebbe da chiedersi.
In barba ai divieti di accesso si sono arrampicati sul punto più altro di un fabbricato industriale dismesso e pericolante per scattarsi delle foto e immortalare l’impresa. Un gesto decisamente irresponsabile e immaturo, che con difficoltà può essere giustificato dall’esuberanza giovanile. Il tutto è avvenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso, il Primo Maggio, in via Fermi, la zona industriale che si affaccia sulla Ss 516.

Protagonisti L. G. e M. A. , 24 e 19 anni della provincia di Trento, M. C. , 19 anni vicentino, e S. P. , S. T. e I. T. , 20, 19 e 20 anni, della provincia di Mantova. Tutti sono iscritti all’Università di Padova e alcuni frequentano l’Agripolis.
Qualcuno, preoccupato, ha segnalato ai carabinieri della locale stazione delle persone aggirarsi sul tetto, ad un’altezza di oltre 50 metri, dell’ex mangimificio Petrini, un mastodontico complesso industriale dismesso ormai da una decina di anni. Già in passato erano state segnalate delle presenza. Prima azienda sorta nella zona industriale, il mangimificio è chiuso definitivamente dall’ottobre del 2009 e non è stato più riconvertito a usi differenti.
I militari, per non spaventare i “visitatori” e mettere a rischio la loro incolumità, hanno atteso pazientemente che scendessero per poi fermarli e identificarli. Erano riusciti a introdursi nella proprietà sfruttando un buco preesistente nella recinzione e quindi raggiungere la sommità del fabbricato con una scaletta metallica esterna ad uno dei silos. I ragazzi hanno provato a giustificarsi con il fatto che la loro intenzione era solo quella di godersi e immortalare le luci del sole che tramontava. Sono stati denunciati per il reato di invasione di edifici in concorso.
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