Selvazzano, droga-test e microscopio: i vigili sono più tecnologici

SELVAZZANO. Controlli più facili e riscontri in tempo reale per gli agenti del Consorzio di polizia municipale Padova Ovest che operano sulle strade dei comuni di Selvazzano, Rubano e Mestrino.
A breve, grazie ad un co-finanziamento della Regione Veneto, gli uomini del comandante Enrico Maran avranno in dotazione il dispositivo droga-test e il microscopio per il rilievo dei falsi documentali.
Si tratta di dispositivi che consentono alle pattuglie di effettuare gli accertamenti in tempi rapidissimi, senza attese inutili per gli automobilisti che risultano in regola con il Codice della strada.
«Stiamo sempre di più incentivando e rendendo autonomo e veloce il servizio esterno dei nostri operatori», puntualizza il presidente del Consorzio Mario Fiorindo, vicesindaco del comune di Mestrino, «Questa nuova dotazione, unita a quella per rilevare il tasso alcolico, consente di aumentare la sicurezza sulle nostre strade.
Tutte le pattuglie hanno in dotazione un tablet che permette loro di operare autonomamente senza la necessità di ricevere informazioni dalle banche dati passando dalla centrale operativa. Questo nuovo servizio permette di interrogare anche le banche dati dei paesi stranieri limitatamente al controllo delle patenti di guida di chi è al volante del veicolo».
Con i fondi arrivati dalla Regione Veneto, che coprono il 50% della spesa mentre il rimanente è a carico dell’organo consortile, il Consorzio Padova Ovest acquisterà anche un nuovo veicolo.
«In tutto spenderemo circa 30.000 euro», spiega il comandate Enrico Maran, «Il finanziamento che ci è stato assegnato rientra nel progetto sicurezza che avevamo presentato alla Regione per il 2017. Queste nuove apparecchiature elettroniche oltre a velocizzare i controlli alleggeriscono il lavoro d’ufficio».
Per quanto riguarda gli automobilisti che vengono “pizzicati” al volante con patente, carta di circolazione e revisione scaduta o falsa, è un fenomeno che si verifica spesso soprattutto sulle strade di grande traffico che attraversano i territori dei tre comuni. In primis la regionale Padova-Vicenza.
Dai controlli finora effettuati emerge che a viaggiare con documenti contraffati sono soprattutto conducenti dei paesi dell’Est Europa. Le verifiche richiedono molta esperienza e un’adatta strumentazione come, ad esempio, un microscopio che consente di scoprire alcuni particolari del documento che a occhio nudo difficilmente si possono rilevare.
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