Senza patente, guida ubriaco: rovina due auto
Lei, 21 anni, originaria dell’ex Jugoslavia, ubriaca fradicia con una Lancia Y senza assicurazione. Lui, 18 anni, originario del Senegal, senza patente, ugualmente inzuppato nell’alcol e al volante dell’utilitaria. Entrambi residenti alle case popolari della Guizza, tra via Brofferio (lui) e via Vivanti (lei). Nella notte tra giovedì e ieri, tra le 2 e le 4, hanno messo a ferro e fuoco il cortile delle torri Ater. Finché non sono intervenuti, alle 4.10, i vigili urbani. Prima che la macchina venisse fermata però le guide disinvolte del giovane, malamente consigliato da qualche bicchiere di troppo, hanno provocato parecchi danni. Quando l’auto ha preso velocità infatti, il giovane ha perso il controllo della Lancia, ha preso inavvertitamente il marciapiede ed è andato a schiantarsi contro due vetture parcheggiate tra via Brofferio e via Vivanti. Per fortuna i due giovani all’interno dell’abitacolo non si sono fatti male e sono usciti illesi dallo scontro.
A fare le spese della guida esuberante sono state invece una Fiat Croma, di un residente di origine turca che ha collezionato circa 4 mila euro di danni per essere stata colpita su una fiancata, e una Volvo di un africano che conta almeno 1500 euro di danni dopo essere stata incidentata sul davanti. I due proprietari si sono precipitati nel parcheggio, svegliati da un vicino che rincasava proprio mentre i due ragazzi giocavano a fare i piloti di formula uno. Tutte le persone coinvolte abitano nelle case Ater della Guizza, qualcuno addirittura nella stessa scala. Adesso, oltre all’inevitabile indagine della municipale, che potrebbe avere delle ripercussioni penali, gli animi nei condomini sono infuocati.
Il primo dito è stato puntato contro i ragazzi: i vigili hanno sottoposto entrambi all’etilometro che non ha lasciato dubbi: entrambi ubriachi, dunque irresponsabili e incuranti delle gravi conseguenze delle loro azioni. Il secondo, ovviamente, contro le famiglie: «Malgrado quello che i loro figli avevano combinato», tuonano alcuni abitanti, «i genitori non sono nemmeno scesi dalle loro case, rimanendo tranquillamente a dormire. Questa non è maleducazione, ma ineducazione». Ed emerge anche un altro annoso problema segnalato in numerose occasioni: «In questo cortile quella Lancia non è l’unica auto priva di assicurazione», fanno presente gli abitanti, «da ferme non si può far nulla, lo sappiamo, ma poi finisce che qualche sbandato le mette in moto ed ecco il risultato».
Elvira Scigliano
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