Sessanta euro in busta ai vigilanti
Dopo cinquanta mesi di trattative, è stato siglato, a Roma, il rinnovo del contratto nazionale dei vigilanti, che, nella sola provincia di Padova, sono circa cinquecento. Al momento hanno firmato la bozza dell’intesa solo la Fisascat-Cisl e la Filcams-Cgil. La Uiltucs-Uil si è dissociata. In città le società di vigilanti più rappresentative sono Padova Controlli, Civis, North East Service, Rangers-Battistolli, Fidelitas ed Axitea. A regime i lavoratori del settore riceveranno un aumento medio mensile di 60 euro. I primi 20 euro saranno messi in busta-paga dal prossimo primo febbraio. Altri 20 dal primo febbraio del 2014 e gli ultimi 20 dalla stessa data del 2015.
Già previsti altri 20 euro come probabile vacanza contrattuale nel 2016. Approvate anche nuove ed importanti normative, che serviranno a migliorare gli attuali rapporti sindacali tra le parti. Ad esempio è stata anche sottoscritta una clausola, che impone alle società che subentreranno nei cambi d’appalto, di assumere i lavoratori già occupati in precedenza. A favore delle aziende, invece, sono scattate altre 12 ore di flessibilità all’anno, che potranno essere utilizzate in base all’andamento specifico del lavoro. I vigilanti coinvolti nel rinnovo contrattuale, in genere, sono quelli che effettuano il trasporto dei valori oppure il piantonamento davanti agli istituti di credito o anche la vigilanza, sia stradale che notturna, davanti alle singole aziende. «Non è certo un contratto ottimaledice Paolo Gusella, della Fisascat-Cisl «Ma era l’unico possibile rispetto alle tante decisioni, già in corso, prese dalle aziende per disdire, in toto o in parte, i singoli contratti». (f.pad.)
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