Si cerca una mediazione «È un brutto colpo A rischio posti di lavoro»

Un’assemblea aperta con i commercianti per capire come gestire il “caso plateatici”. È in programma mercoledì 19 giugno alle 16 in Sala Anziani a Palazzo Moroni. È la prima decisione operativa presa dalle associazioni di categoria per affrontare l’emergenza.

«Questo è un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Anche perché molte attività ricavano buona parte del loro fatturato dal plateatico», spiega Filippo Segato, il segretario dell’Appe, associazione dei pubblici esercenti. «Questo è l’ennesimo segnale negativo di una stagione che non è partita per nulla bene. La pioggia delle ultime settimana ci ha molto danneggiato. Spero ci lascino almeno finire la stagione 2019».

«Certo queste non sono le modalità migliori per mettere la Padova che lavora nelle condizioni migliori per farlo», aggiunta Mauro Cinefra di Confesercenti. «La Soprintendenza è un ente un po’ sconosciuto per i commercianti. Per questo abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di fare da anello di congiunzione e provare ad allacciare un dialogo. Se facciamo capire le nostre motivazioni, possiamo trovare un compromesso valido per tutti».

Anche il presidente dell’Ascom Patrizio Bertin si è mosso per trovare un escamotage che consenta di salvare “capra e cavoli”: «Ho proposto all’amministrazione di trovare assieme ai nostri associati un pool di architetti in modo da ragionare con la Soprintendenza di soluzioni innovative che non siano impattanti – afferma – Capisco l’importanza della tutela dei beni culturali, ma una città che perde di vivibilità è un problema per tutti. Senza contare che rischiamo anche di perdere dei posti di lavoro». —

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