Si è spento Collizzolli capitano d’impresa studioso e filantropo

Insieme ai fratelli è stato titolare del rinomato salumificio Domani l’addio nella storica villa Vendramin-Cappello
BELLUCO - FOTO PIRAN - NOVENTA PADOVANA - ALBERO CADUTO.Il proprietario dell’albero caduto
BELLUCO - FOTO PIRAN - NOVENTA PADOVANA - ALBERO CADUTO.Il proprietario dell’albero caduto





Se n’è andato un grande capitano d’impresa, ancor più un grande uomo. Si è spento mercoledì sera all’ospedale di Padova Cesare Collizzolli. Aveva 82 anni, compiuti sabato scorso. A vincerlo è stato un linfoma, scoperto a marzo e contro il quale tutte le cure si sono dimostrate inefficaci.



«Papà era una persona che si faceva amare, tutti coloro che lo hanno conosciuto hanno un ricordo meraviglioso di lui» dichiara il figlio Ubaldo, «io lo ammiravo. Qui a casa ha reso la nostra vita meravigliosa come affetto e a noi figli ci ha educati con l’esempio senza mai dirci nulla. Teneva moltissimo a Noventa, dov’è nato e dove non è morto solo per un caso. E qui lo abbiamo riportato poche ore dopo». La salma di Collizzolli rimarrà nella sua splendida dimora, la storica villa Vendramin-Cappello, ora Collizzolli, fino a domani alle 9.30, quando verranno celebrate le esequie nell’adiacente chiesa parrocchiale. Cesare Collizzolli era persona notissima a Noventa per essere stato il titolare, insieme ai fratelli, del rinomato salumificio che aveva ereditato dal padre Ubaldo, in via Camin.



L’impresa ha chiuso la sua storia industriale una trentina d’anni fa, quando le politiche industriali necessitavano di essere più robuste. L’acquisì la Cremonini, il gruppo alimentare lombardo. Collizzolli ha continuato la sua attività come imprenditore partecipando in ltre aziende, fuori Noventa.. «Negli ultimi ’50 anni ci siamo cimentati con successo in altre due attività in provincia di Reggio Emilia» spiega il figlio, «entrambe leader in Italia nella vendita di prodotti biologici nella grande distribuzione e nel divertimento dei bimbi nei centri commerciali». Cesare Collizzolli è stato molto impegnato nel territorio; ha presieduto la Casa di Riposo prima della trasformazione in Rsa. Era persona benestante ma anche molto disponibile nei confronti della comunità. Laureato in Economia e Commercio, amava la storia medievale di cui era un grande conoscitore. Lascia la moglie Cristina e i figli Chiara e Ubaldo.—





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