Si è ucciso Lorenzo Meggetto, patron dei negozi Galuchat

Si è impiccato nella sua abitazione a Mestre, aveva 67 anni. Era oppresso da problemi economici, stretta creditizia, cartelle Equitalia
Casa e bottega di Lorenzo Meggetto a Zelarino
Casa e bottega di Lorenzo Meggetto a Zelarino

MESTRE. Si è ucciso Lorenzo Meggetto, titolare della catena di negozi di calzature Galuchat e della famiglia dell'omonima catena di calzature. Aveva 67 anni. Si è impiccato mercoledì sera all’interno della sua abitazione, in via Castellana a Mestre. Il corpo senza vita è stato trovato dalla moglie.

Secondo quanto riferito dai familiari, l'uomo soffriva per i forti problemi economici della società, che gestisce sei negozi di calzature tra Mestre, Forlì e Pordenone.

Lorenzo era fratello di Mario Meggetto, pioniere del gruppo di calzature omonimo, il cui marchio è tra i più noti del Nordest. Lorenzo aveva preso una propria strada, separata dal fratello, aprendo una catena con un proprio marchio che gli aveva dato soddisfazione fino al momento della crisi.

Secondo quanto si è appreso, l'uomo non avrebbe trovato appoggio dal sistema creditizio per superare questo momento di difficoltà e le cartelle di Equitalia avrebbero aggravato la situazione.

«Era una persona per bene - commenta uno dei familiari - ha sempre pagato tutte le tasse. Quando si è trovato in difficoltà, ha trovato le porte chiuse da chi fino a poco prima sembrava un valletto nel farlo accomodare nel proprio istituto. Aveva una grande dignità ed è stato questo che l'ha portato a compiere l'estremo gesto dopo che si è visto pignorare la casa».

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