«Sicurezza e tracciabilità non vengono garantiti»

A.f.

padova

«Sono molto perplesso e condivido appieno la polemica nata in questi giorni a livello nazionale sull’utilizzo dei tamponi rapidi fai da te. Il motivo? Sicurezza e tracciabilità non vengono garantite». Non usa mezzi termini Giovanni Cirilli, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Padova e titolare della farmacia Sarmeola a Rubano. «L’atteggiamento di chi ha fatto questa norma che permette la vendita del tampone fai da te, e cioè un tampone rapido da effettuare a casa senza il controllo e l’ausilio di alcun professionista della sanità, non è stato corretto. Come categoria dei farmacisti rimaniamo increduli ma nonostante questo, essendo a tutti gli effetti un dispositivo sanitario, chiaramente non possiamo rifiutarci di venderlo». Il problema primario secondo Cirilli è quello della tracciabilità: «Non esistono piattaforme dove inserire gli esiti del test e non esiste un controllo. È tutto nelle mani del cittadino che autonomamente può decidere come comportarsi». In più il tampone fai da te, che viene eseguito in regione nasale, non sarebbe poi così semplice da utilizzare. «Ci vuole una tecnica anche per fare un tampone, chi la insegna ai cittadini? È chiaro che se non viene eseguito in maniera corretta il risultato non può essere ritenuto valido».

Per quanto riguarda la sua farmacia Cirilli spiega di non avere ancora i test: «Non escludo arrivino nei prossimi giorni. Vedremo quante persone li acquisteranno, ma noi farmacisti siamo scettici a riguardo» . —



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