Smog: blocco Euro 3 diesel e stop alle stufe

ALBIGNASEGO. Dopo i provvedimenti anti-inquinamento adottati a Padova, scattano i blocchi e le limitazioni alle emissioni in atmosfera anche nei Comuni della cintura metropolitana e in quelli più popolosi.
Nei municipi ieri è arrivata la lettera dalla Provincia di Padova, che invitava ad uniformarsi alle direttive stabilite in occasione del Tavolo tecnico zonale (Ttz) lo scorso ottobre: blocco dei veicoli delle categorie Euro più basse, compresi gli Euro 3 diesel, divieto di accendere stufe e caminetti alimentati a legna, pellet e cippato e obbligo di abbassare di un grado la temperatura nelle abitazioni. I livelli di inquinamento da Pm10 sono talmente alti da essere passati al livello di criticità 2, il più alto previsto. La disposizione cui si fa riferimento, e che ogni Comune aderente al Tavolo tecnico zonale ha recepito, è la 34 siglata in Provincia il 13 ottobre 2016. Al Ttz aderiscono i Comuni dell’agglomerato di Padova, che comprendono, oltre alla città capoluogo, anche Abano, Albignasego, Cadoneghe, Casalserugo, Legnaro, Limena, Maserà, Mestrino, Noventa, Ponte San Nicolò, Rubano, Saccolongo, Saonara, Selvazzano, Vigodarzere, Vigonza e Villafranca. In più sono compresi anche i Comuni della provincia più lontani, ma che contano oltre 15 mila abitanti ovvero Cittadella, Este, Monselice e Piove di Sacco. Non è necessario, per i sindaci, emettere alcuna nuova ordinanza, perché fa fede quella emanata dopo l’adesione al Ttz: il passaggio alle limitazioni del livello 2 è quindi una prassi che spetta agli uffici comunali.
Albignasego e Limena hanno già comunicato ai cittadini attraverso i loro siti internet istituzionali il passaggio alle nuove disposizioni. Durante l’inverno si adottano per lo più le disposizioni del livello di criticità Zero, che prevedono il blocco settimanale dei veicoli Euro 0,1 e 2. Il livello Uno si raggiunge dopo 7 giorni consecutivi di superamento della concentrazione di 50 microgrammi. Arpav, nel comunicarlo, aggiunge dei suggerimenti per la salvaguardia della salute. Il livello di criticità più alto, il Due, scatta invece al superamento per tre giorni consecutivi del limite di 100 microgrammi. Alle disposizioni precedenti si aggiungono anche la riduzione di due ore dell’accensione del riscaldamento domestico, il divieto di bruciare ramaglie e di accendere stufe a legna e pellet e caminetti.
Vista la criticità dei livelli registrai da Arpav, si è deciso di inserire tra i divieti anche gli Euro 3 diesel.
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