Sottopasso di Cà Oddo quasi ultimato

MONSELICE. È in dirittura d’arrivo il sottopasso di Cà Oddo. L’opera, il cui costo complessivo si aggira sui cinque milioni di euro, sorge tra la strada provinciale 8 e via Moralediemo e porterà alla...

MONSELICE. È in dirittura d’arrivo il sottopasso di Cà Oddo. L’opera, il cui costo complessivo si aggira sui cinque milioni di euro, sorge tra la strada provinciale 8 e via Moralediemo e porterà alla chiusura dei tre passaggi a livello della linea Padova-Bologna presenti in zona. I lavori erano cominciati nel 2012. Spiega il sindaco Francesco Lunghi: «Il cantiere sarà concluso nel giro di pochi mesi. La prossima settimana avrò un incontro con i dirigenti delle Ferrovie dello Stato per definire i dettagli, in particolare le tempistiche esatte di consegna. In quell’occasione parleremo sicuramente anche dell’ipotesi di aprire una nuova fermata del treno all’ospedale di Schiavonia». Ipotesi, questa, per la quale il primo cittadino avrebbe già ricevuto primi segnali positivi. Nel frattempo è arrivato a palazzo Tortorini il progetto per il tanto atteso sottopasso di Monticelli, che costerà ben 13 milioni e 845 mila euro e sarà concepito per garantire anche il transito di pullman e camion. «È un’opera molto importante che darà accesso alla frazione e ai Colli» sottolinea Lunghi. «Per vederla realizzata però bisognerà aspettare presumibilmente ancora tre o quattro anni almeno: l’iter burocratico e autorizzativo è piuttosto complesso, senza contare che dovrà essere indetta una gara europea. La prossima estate o al più tardi in quella del 2019 si dovrebbe invece procedere all’allargamento di un sottopasso già esistente, quello di via Valli. «Sarebbe preferibile» chiude Lunghi, «eseguire i lavori nel periodo delle vacanze scolastiche, chiudendo del tutto la strada: nel giro di tre mesi si potrebbe concludere l’intervento. Oppure bisognerà limitare la circolazione istituendo un senso unico alternato, ma allora il cantiere durerà nove mesi». (d.p.)



Argomenti:treni

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova