Spaccata e furto alla Bicicletteria

Portate via a Stanghella una dozzina di mountain bike, ciascuna del valore di un migliaio di euro
Di Nicola Cesaro
Stanghella (PD), 04.02.2015 Spaccata notturna al negozio "Bicicletteria" di via Nazionale 11 ph. Zangirolami Nella foto: il titolare Giovanni Osti vicino alla vetrina infranta
Stanghella (PD), 04.02.2015 Spaccata notturna al negozio "Bicicletteria" di via Nazionale 11 ph. Zangirolami Nella foto: il titolare Giovanni Osti vicino alla vetrina infranta

STANGHELLA. Sono bastati venti minuti, dalla prima serena all’arrivo della vigilanza, per portar via un bottino di 12 mila euro. A farne le spese è stato l’ennesimo negozio di biciclette: ieri notte, intorno alle 3, i ladri hanno saccheggiato “La Bicicletteria” di via Statale. Il furto è avvenuto esattamente alle 3.10: «La banda ha scavalcato il cancello d’ingresso, che era chiuso con dei catenacci, e si è accanita contro una delle vetrate del negozio» spiega il titolare Giovanni Osti «Le immagini della videosorveglianza mostrano almeno tre uomini, tutti con volto coperto». Dalle sequenze video, il terzetto avrebbe abbattuto la solida vetrata con una mazza: «Stiamo parlando di vetro di un centimetro di spessore…ma con quella violenza la parete ha retto solamente qualche colpo» continua il commerciante «Una volta dentro hanno preso di mira solamente le mountain bike più costose». Dal locale ne sono sparite 12, per un valore che si aggira tra i 10 e i 12 mila euro. Racconta ancora Osti: «Il furgone è rimasto fuori dal mio cortile, visto che l’ingresso era sbarrato dal cancello, e quindi si sono passati una bici dietro l’altra, impiegando meno di venti minuti. Alle 3.30 è infatti arrivata la vigilanza, sollecitata dall’allarme perimetrale, ma la banda si era già dileguata». Il furto, quindi, è stato denunciato ai carabinieri della stazione di Boara Pisani, che sono arrivati in via Statale per i rilievi di rito. Non è la prima volta che “La Bicicletteria” è teatro di simili incursioni: nel febbraio di qualche anno fa il furto venne sventato grazie a un vicino, che aveva sentito i malviventi camminare sopra il proprio tetto. L’anno prima il colpo andò a segno e anche in quell’occasione fruttò un bottino di parecchie migliaia di euro.

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