Sportcity Day a Padova, buona la quarta

 Successo per la quarta edizione della festa dello sport a Padova e in altre 162 città italiane.

L’ostacolista azzurro Paolo Dal Molin: «Amicizia e gioco, servono più eventi così»

Alessandro Angeli
Sportcity Day a Padova
Sportcity Day a Padova

Nella mattinata di domenica 22 settembre è andata in scena a Padova la 4ª edizione dello Sportcity Day, la più grande festa del movimento in Europa. In contemporanea con altre 162 località italiane, anche la città del Santo ha ospitato la manifestazione sportiva nella cornice del Giardino Margherita Hack con numerosi giovani accorsi a cimentarsi all’aperto in diversi sport.

Un evento dove il connubio tra parco e attività sportiva è stato al centro con diverse stazioni sportive disseminate per il giardino patavino e messe a disposizione dei partecipanti che hanno avuto modo di provare la pallavolo, il rugby, l’atletica passando per i circuiti e il calisthenics. Attività unite anche alla presenza di veri e propri laboratori di robotica educativa e sostenibilità energetica proposti dalla Fondazione Fenice.

Una palestra a cielo aperto

Una giornata organizzata da Fondazione SIT, con il contributo anche delle Fiamme Oro, che ha trasformato un parco padovano in una palestra diffusa a cielo aperto dove gli appassionati si sono divertiti sotto i preziosi consigli di alcune delle società sportive della città come il Petrarca Rugby e la Pallavolo Padova. Ma non solo, infatti hanno preso parte anche Kalos Gym per la disciplina del calisthenics con Hermon D’Arrigo a guidare la compagine e Colorsport, invece, per la possibilità di usufruire di circuiti atti a mettersi in moto.

A fare da apripista alla manifestazione ci ha pensato il coordinatore delle Fiamme Oro Sergio Baldo che ha voluto dare il benvenuto ai numerosi presenti interessati: «Un’edizione per provare molti nuovi sport, noi come Fiamme Oro ci occupiamo di corsa a ostacoli e con quattro istruttori d’eccezione in questo campo». Una specialità, quella degli ostacoli, che ha portato direttamente al Giardino Margherita Hack come istruttori della disciplina un quartetto di ostacolisti delle Fiamme Oro e della Nazionale italiana del calibro di Tommaso Triolo, Desola Oki, Paolo Dal Molin e Hassane Fofana. Quattro grandi atleti che hanno aiutato ad avvicinarsi a questo sport i bambini presenti volenterosi di apprendere divertendosi.

La testimonianza di Paolo Dal Molin

Un’occasione di fare sport molto importante spiegata così anche dal vicecampione continentale agli Europei indoor di Göteborg 2013 e medaglia di bronzo a Torun 2021 Paolo Dal Molin: «Visti i tanti bambini vogliamo trasmettere i valori dell’amicizia e del gioco, lo sport aiuta a legare anche ragazzi provenienti da parti diverse di una città. Iniziative così sono importanti soprattutto per la crescita sana dei giovani, oggi la società offre di tutto e non è facile per i genitori gestire i movimenti dei loro figli. Tuttavia affidarsi a società o eventi sportivi che li possano indirizzare verso uno sport è l’ideale. Pubblicizzare in maniera consistente giornate simili potrebbe essere una strategia per far arrivare questi ideali a più persone possibili, maggiore è il numero di iscritti maggiore sarà la possibilità che il Comune organizzi più spesso eventi così. La risposta da parte della gente devo dire che è stata buona». —

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova