Sr 10, mezzo milione di multe nel tratto vicino all’ospedale

Nell’ultimo anno gli autovelox gemelli lungo l’arteria hanno pizzicato quasi 3mila automobilisti. Veneto Strade e Comune destinano il 30% delle sanzioni alla manutenzione della Padana Inferiore
Este, 19 Giu 2013.Installazione di due nuovi autovelox sulla SR 10, in prossimità uscita per Este, Solesino, S. Elena. .ph. Zangirolami
Este, 19 Giu 2013.Installazione di due nuovi autovelox sulla SR 10, in prossimità uscita per Este, Solesino, S. Elena. .ph. Zangirolami

ESTE. Quasi mezzo milione di euro in due anni e 2. 874 multe nel 2017, una decina al giorno ma quasi un quinto in meno rispetto all’anno prima. È quanto “prodotto” dai due rilevatori fissi di velocità installati ormai dal 2013 lungo la nuova Padana Inferiore (tecnicamente si chiama Sr 10 var), nel tratto atestino che tocca poco dopo l’ospedale di Schiavonia.

Mezzo milione. I due apparecchi, uno per direzione, hanno rilevato in due anni sanzioni per quasi mezzo milione di euro. Il dato aggiornato e defintivo, in termini economici, riguarda gli anni 2015 e 2016: gli introiti derivanti dalle sanzioni amministrative del Codice della strada, al netto delle spese di accertamento e notifica, hanno raggiunto la somma di 445. 265, 30 euro, dunque quasi 650 euro al giorno. In fatto di sanzioni elevate, invece, è utile confrontare gli ultimi due anni: i superamenti di velocità erano stati 3. 679 nel 2016 e sono calati drasticamente nel 2017, con 2. 874 sanzioni elevate, 800 in meno. Numeri alla mano, in media i due velox beccano ogni giorno 7-8 trasgressori.

Soldi per manutenzioni. Era stato Veneto Strade (ente gestore della strada), nel 2013, ad autorizzare il Comune di Este all’installazione dei due rilevatori di velocità lungo la Sr 10 “Padana Inferiore”, nel tratto compreso nel territorio comunale di Este. Veneto Strade e Comune, nei giorni scorsi, hanno siglato un protocollo d’intesa in base al quale il 30% degli introiti delle sanzioni amministrative elevate sulla Sr 10 var sarà destinato alla manutenzione di via Padana Inferiore. La quota accantonata per gli anni 2015 e 2016 ammonta a 133.579 euro: la somma sarà destinata all’esecuzione di opere dirette al miglioramento della circolazione e alla sicurezza stradale. Nella riunione della prossima settimana, la giunta comunale dovrà valutare e licenziare il progetto esecutivo che definisce i lavori di manutenzione da eseguire in via Padana Inferiore.

Multe comunali. Uscendo dai confini della nuova regionale 10, e dunque al netto delle quasi 3 mila multe all’anno su questa strada, il bilancio delle violazioni al Codice della strada accertate dalla polizia municipale atestina è comunque. Nel 2016, in totale, gli agenti atestini hanno rilevato 3. 757 infrazioni, scese a 3. 181 nel 2017.

«Negli ultimi mesi abbiamo aumentato il lavoro di prevenzione in materia di veicoli non assicurati: nel primo trimestre 2018 sono stati 24 i sequestri per mancato rinnovo dell’assicurazione» sottolinea Gabriele Mighela, comandante della polizia atestina «L’obiettivo è incidere maggiormente sulle violazioni che hanno ripercussioni negative sia riguardo all’integrità personale dei cittadini e sia rispetto alle conseguenze economiche derivanti dai sinistri in cui siano coinvolti veicoli non assicurati, e dove non sia possibile pertanto il ristoro dei danni materiali ai soggetti coinvolti».

Continua il sindaco Roberta Gallana: «I nuovi strumenti di videosorveglianza, in dotazione alla polizia municipale, consentono controlli sempre più accurati, uniti alla presenza sul territorio, permettono di presidiarlo aumentando il livello di sicurezza. Il numero di sequestri per mancato rinnovo dell’assicurazione è però un dato che mi preoccupa. La mancata assicurazione degli automezzi può avere conseguenze molto gravi, personali e finanziarie; la responsabilità di ognuno in questo campo deve essere massima, come massima deve essere l’attenzione al rispetto di tutte le norme del Codice della strada. Rispettare i limiti di velocità, parcheggiare nelle aree consentite per non essere d’intralcio, ad esempio, sono comportamenti responsabili e civili a cui richiamo i cittadini per la sicurezza di tutti».

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