Stalking: oggi è un reato autonomo
C'è carcere se il comportamento è «asfissiante»

SOPRA. Donna vittima di stalking e a destra il tribunale di Padova
Con il decreto legge numero 11 del 23 febbraio 2009 intitolato «Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale nonché in tema di atti persecutori», convertito nella legge numero 38 il 23 aprile sempre 2009, è stato introdotto nel codice penale il reato 612-bis che sanziona «chiunque molesta o minaccia taluno con atti reiterati e idonei a cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero a ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona legata al medesimo da relazione affettiva ovvero a costringere lo stesso ad alterare le proprie scelte o abitudini di vita». È, appunto, il reato di stalking, espressione inglese per indicare un comportamento molesto e ossessivo che si può manifestare con telefonate a tutte le ore, attenzioni ripetute, appostamenti, invio di lettere o «bombardamento» di sms: una vera e propria persecuzione asfissiante destinata a degenerare in minacce, pedinamenti, presenze inopportune fuori dal lavoro, da casa, o da qualsiasi altro luogo frequentato dalla vittima che provocano in quest'ultima uno stato di ansia, paura, timore per la propria incolumità costringendola, soprattutto, ad alterare le proprie abitudini di vita. Prima dell'entrata in vigore della legge chi era bersaglio di uno stalker (nel 55% dei casi l'ex coniuge o fidanzato/a, nel 25% un condomino e nel 15% un collega di lavoro, di scuola o di università secondo i dati dell'Osservatorio nazionale per lo stalking) non aveva strumenti specifici a livello giuridico per difendersi. Nel senso che nel codice penale non c'era alcun articolo che punisse il comportamento dello stalker. Così o la condotta molesta e persecutoria poteva essere giuridicamente qualificata come violenza privata, violazione di domicilio, minacce o qualche altro reato, o il persecutore non era altrimenti punibile. Oggi, invece, lo stalking è previsto come reato autonomo ed è sanzionato con la reclusione dai 6 mesi ai 4 anni di carcere a seconda della gravità del fatto contestato. Recenti statistiche hanno rilevato che nel 5% dei casi lo stalking è sfociato in un omicidio.
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