Stava soffocando, arbitro donna padovana salvata da una giocatrice

PADOVA. Una storia a lieto fine nel calcio a 5 femminile: una padovana che ha rischiato di morire e che è stata salvata in extremis.
Il fatto è accaduto a Terni. Al termine della gara Unicusano Ternana-Italcave Real Statte (semifinale scudetto), la giocatrice Pamela Presto ha salvato la vita all’arbitro Elena Lunardi.
Al termine dell’incontro, il direttore di gara della sezione di Padova si trovava a cena con i suoi colleghi, quando si è sentita mancare il respiro dopo aver provato a inghiottire un boccone.

"Ero convinta di non avere scampo. Ero al centro della sala che soffocavo e tutti mi guardavano disperati ma impotenti", ha raccontato Elena Lunardi. Tutti, tranne una: Pamela Presto, che - grazie a un corso di primo soccorso svolto pochi giorni prima - ha operato la cosiddetta manovra antisoffocamento e salvato la vita ad Elena.
Sabato sera, in occasione di gara-1 della finale scudetto Unicusano Ternana-Kick Off Milano, il delegato al calcio a 5 femminile della Divisione, Umberto Ferrini, ha consegnato una targa di merito a Pamela, con tanto di dedica del presidente Andrea Montemurro: «Con immensa gratitudine per la presenza di spirito dimostrata nell’intervenire prontamente in una situazione di grandissimo pericolo", le sue parole.
Attimi di commozione al momento dell’abbraccio tra Pamela ed Elena, applaudite da tutto il Pala Di Vittorio di Terni.
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