Stazione in rivolta contro il kebab

BORGOMAGNO. Un altro kebab-fast food, gestito da un esercente nigeriano, in zona stazione. Il nuovo locale aprirà la settimana prossima sul cavalcavia Borgomagno, lato Arcella e occuperà gli spazi, a fianco del diroccato ex Hotel Abritto. Il nuovo punto di ristorazione multietnico apre i battenti in uno dei punti più degradati di Padova dove polizia e carabinieri sono costretti ad intervenire anche più volte al giorno per tenere lontani gli spacciatori e identificare i balordi che bivaccano in zona, dal tardo pomeriggio sino a notte fonda. Immediata la reazione di tutti gli abitanti di Borgomagno, che si sono rivolti anche al presidente della Commissione Bilancio, il consigliere del Pdl, Antonio Foresta e a Giovanni Calabrese, entrambi residenti in zona. «Questa volta l’amministrazione comunale ha superato tutti limiti della decenza politica» sottolinea Foresta «come fa la Giunta a restare con le mani in mano davanti a un’apertura così a rischio? Quando si deciderà ad applicare la legge che vieta l’apertura di simili locali in zone già a rischio per motivi di ordine pubblico?». Ancora più duro Giovanni Calabrese. «Da anni in corso del Popolo sto lottando contro l’apertura a catena dei locali etnici» spiega «più volte ho chiamato sia il Comune che l’Usl per i controlli. È inutile girare intorno al problema: in zona stazione ci sarà sempre degrado se il Comune non limiterà questo tipo di aperture».
Felice Paduano
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