Stop ai camion diretti a Ronchi gli imprenditori si ribellano

VILLAFRANCA. Sono arrivate le prime multe ai camionisti diretti a Ronchi, che si avventurano lungo via Aquileia a Mestrino. Effetto dell’ordinanza 7 del 2012 (sospesa per tre anni da un ricorso del Comune di Villafranca), che non ha mancato di scatenare le ire dei 63 imprenditori che formano la zona artigianale di Ronchi, divenuta irraggiungibile. Ieri a Ronchi si sono incontrati per decidere come opporsi al provvedimento che costringe i loro camionisti e i loro fornitori a percorrere decine di chilometri in più per raggiungere le loro sedi, senza contare le “batoste” delle multe e della sottrazione dei punti dalla patente. Alla riunione erano presenti anche Confindustria Ovest Colli e Upa (rappresentati dal presidente Enzo Romaro e da Alberto Piovan) e l’avvocato Alvise Arvalli. Hanno incontrato nei giorni scorsi sia il sindaco di Villafranca, Luciano Salvò, che gli amministratori di Mestrino, ma finora nessuno ha dato loro un aiuto concreto.
«Stiamo quindi insistendo con il presidente della Provincia Enoch Soranzo», ha detto il presidente Romaro, «perché ci incontri e si faccia promotore della ricerca di una soluzione o di una mediazione; ma dal 30 aprile non abbiamo ottenuto alcun appuntamento, che viene costantemente procrastinato». La prima multa risale, grossomodo, al 7 maggio. «Ma sono l’esagerato numero di chilometri a influire sui nostri costi», ha sottolineato Andrea Miotello dell’omonima ditta di trasporti, «perché per evitare i 400 metri di via Aquileia, ci costringono a percorrere 15 chilometri fino a Taggì o fino a Campodoro, su strade strette di campagna. Una situazione così rischia di mandarmi in rovina». A Ronchi, in una sessantina di aziende, lavorano circa 1.100 dipendenti, di cui 250 mestrinesi. «Possibile», dicono gli imprenditori, «che il sindaco di Mestrino si metta contro i suoi stessi cittadini? Proprio in questo momento in cui siamo tra quelli che garantiscono posti di lavoro. Se andiamo in crisi, ci toccherà licenziali». Serve a poco recriminare che la zona industriale esiste da trent’anni e che il Comune non doveva consentire di costruire nuove abitazioni lungo via Aquileia: però i dati su cui si basa l’ordinanza non sono attuali. «Risalgono al 2012», ha spiegato Graziella Zuin di Fermetal, «quando mancava il sottopasso di Ronchi e la crisi mordeva meno di adesso: oramai i 1.200 camion al giorno lì non ci passano più». Sulla base di questo Sandro Vecchiato (Interbrau, Birra Antoniana) ha proposto al Comune di Mestrino di impedire il passaggio ai mezzi pesanti la notte, dalle 22 alle 5, quando realmente possono dare fastidio ai residenti. «Mi è stato risposto un “no” categorico», ha riferito. «Siamo di fonte ad un muro». Gli imprenditori, quindi, stanno organizzando un possibile ricorso e alcune azioni di protesta.
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