Stroncato nel sonno Il Club Alfa Romeo piange il fondatore

DUE CARRARE
Se n’è andato nel sonno, stroncato da un malore, Gianni Baccarin, idraulico di 61 anni, noto a Montegrotto, Due Carrare dove risiedeva, e nel Padovano per essere il fondatore del Club Alfa Romeo Padova. Una morte inspiegabile, nella notte tra domenica e lunedì senza che ci fossero state avvisaglie.
BUONA SALUTE
Gianni Baccarin godeva di buona salute, come sottolinea l’amico alfista Francesco Chirco: «Non soffriva di particolari patologie. Gianni era una persona molto taciturna per la verità, ma non aveva mai dato segni di avere qualche problema di salute. Domenica sera è rimasto on-line sui social network fino a mezzanotte. E la mattina seguente non c’era più. Siamo sconvolti». L’uomo è spirato nella sua abitazione di Pontemanco, a Due Carrare, dove risiedeva da circa 20 anni, da quando aveva sposato Manuela. «L’avevano cercato, ma non dava risposta», spiega ancora l’amico. «Allora la moglie è andata vedere cos’era successo e l’ha trovato esanime».
IL CORDOGLIO DI MONTEGROTTO
A piangere la scomparsa è tutta Montegrotto, dove era conosciutissimo con il nomignolo di Gibac. «Era una persona in gamba, che si è sempre fatta ben volere», lo ricorda la cugina Nicoletta Baccarin, segretaria in Comune a Montegrotto. «Era stimato e corretto nel suo lavoro di idraulico. Era un po’ taciturno, ma tutti gli volevano un gran bene».
ALFA CLUB IN LUTTO
Gianni Baccarin era il presidente fondatore del Club Alfa Romeo Padova. «Faceva gare di regolarità con la sua Spider rossa, andava e organizzava raduni, alla domenica non era mai a casa», ricorda ancora Francesco Chirco. «Da ragazzo faceva anche motocross. La sua vita è sempre stata legata ai motori. Ha voluto fortemente, come me, fondare un Alfa Club a Padova. Non so ora che ne sarà del club senza di lui».
Il funerale si terrà domani, alle 10, con una cerimonia al cimitero Maggiore di Padova, dove sarà cremato. La salma partirà alle 9.15 dall’ospedale di Schiavonia. —
Federico Franchin
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