Supermercato Sisa in difficoltà

Voci lo danno in chiusura a gennaio, 19 posti di lavoro a rischio

MONTEGROTTO TERME. Il supermercato Sisa di via Aureliana è a forte rischio di chiusura e per l’effetto domino a temere ripercussioni non sono soltanto i dipendenti e i cittadini, ma anche per gli altri commercianti della zona.

Secondo indiscrezioni (per ora non confermate) il supermercato potrebbe chiudere i battenti già il 7 gennaio. In pericolo ci sono 19 posti di lavoro. I dipendenti rischiano di essere messi in cassa integrazione. Intanto il supermercato è alle prese con la crisi del gruppo Sisa. «Gli scaffali del supermercato sono sempre più vuoti e mancano i beni di prima necessità», rileva Dennj Besenzi della vicina Parafarmacia. «In molte circostanze non si trovano pane, acqua e carta igienica. Ormai non riescono più a far fronte alle esigenze». «I banchi frigo sono chiusi», aggiunge Davide Agostini del negozio Original Marines. «Mancano anche olio, sale, pasta e scatolame. Anche se la direzione continua a dire che non è prossima una chiusura imminente, le condizioni in cui si trova il supermercato la fanno presagire e in tempi anche brevi». I commercianti di via Aureliana sono preoccupati per il loro futuro. «Verrà a mancare la clientela di passaggio che frequenta il Sisa», spiega Dennj Besenzi. «È un grosso danno per noi e anche per la città, dato che il Sisa serve la clientela dal Duomo fino a Mezzavia». «È una zona già marginale di suo e se viene a mancare anche il Sisa per noi sarà durissima», aggiunge Davide Agostini. «Clientela abituale a parte, con la chiusura del Sisa ci sarebbe inevitabilmente un calo negli affari. Proprio per questo sto già facendo delle valutazioni. Dovesse scomparire il Sisa non escludo di trasferirmi ad Abano». In caso di chiusura del Sisa, la speranza dei commercianti della zona è che subentri una struttura di vendita di pari caratteristiche e dimensioni.

Federico Franchin

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