Svolta Benetton: entro il 2025 userà solo il cotone sostenibile

Collezioni Autunno-Inverno con 100% di tessuto biologico, riciclato e certificato. Il nuovo cult è una maglia “green” con Snoopy e l’appello a rispettare il pianeta

TREVISO. Entro il 2025 il 100% del cotone usato nelle collezioni di Benetton Group sarà cotone sostenibile, tra biologico, riciclato e certificato BCI, Better Cotton Iniziative, il più grande programma al mondo dedicato alla sostenibilità del cotone. .

E l’appello “respect the earth” (rispetta il pianeta) compare sotto la scritta “green” nel capo cult della prossima collezione Autunno Inverno: una maglia fatta di cotone biologico al 100 % con il mitico Snoopy del fumetto Peanuts con il polipetto verde e i cuoricini. In pieno stile “Fridays for Future”, quasi allineandosi al movimento giovanile di Greta Thunder che ha spopolato anche nella Marca, lo stilista Jean Charles de Castelbajac fa “parlare” la filosofia Benetton attraverso le sue maglie fashion.

“Time to be brave”, recita una t shirt fashion che invita ad essere coraggiosi: “go green”. «Oggi la nostra principale preoccupazione è come partecipare alla salvaguardia del nostro splendido pianeta», le parole di Castelbajac. «Ecco perché abbiamo sviluppato una cultura ecologica nel nostro processo produttivo, con la nostra moda creiamo tecnologie speciali in armonia con la natura».

Impegnato da sempre in progetti mirati a diminuire l’impronta ambientale delle sue attività, Benetton Group ha già avviato il processo di trasformazione. E la crescente attenzione verso l’ambiente, pur implicando costi aggiuntivi, va d’accordo con il business. Ecco perché: «Il cambiamento del sistema produttivo di fatto è già in atto – sottolinea Roberto Taiariol, Corporate Social Responsibility Manager di Benetton Group – ed i maggiori trascinatori sono i consumatori, soprattutto le nuove generazioni, disposte a riconoscere un plus per i prodotti green».

Con le nuove collezioni, sempre più pop, esplosive e con un chiaro messaggio ambientalista, Benetton riconquista il target dei giovani consumatori.

«I consumatori chiedono prodotti sempre più sostenibili e di qualità», sottolinea Taiariol. «L’impegno di Benetton Group va proprio in questa direzione e l’adesione a BCI (di cui Benetton è membro dal 2017 ndr) ne è un’ulteriore dimostrazione».

Oltre al messaggio, alla comunicazione e all’estetica, c’è la sostanza e l’etica. Nel 2018 il cotone biologico, coltivato secondo i rigidi principi della bio-coltivazione, senza OGM e con un ridotto impatto ambientale, ha rappresentato il 4, 7% della produzione di tutti i capi in cotone prodotti dall’azienda. Nello stesso anno, il 23% del cotone totale usato nelle collezioni Sisley e United Colors of Benetton è stato certificato BCI. Seguendo i dettami del programma, l’azienda ha iniziato ad approvvigionarsi di cotone lavorato e raccolto da coltivatori formati per minimizzare l’uso di fertilizzanti e pesticidi, usare l’acqua e il suolo in modo sostenibile e attenersi a principi di equità nei rapporti di lavoro.

Che il cotone sia una delle fibre più amate dai consumatori – che ne apprezzano la versatilità e la freschezza – è noto. Tuttavia, la coltivazione del cotone convenzionale con fertilizzanti, pesticidi e prodotti chimici incide negativamente sull’ambiente. L’adesione al BCI da parte di Benetton è un impegno che unisce la difesa dell’ambiente a tematiche legate alla sfera sociale ed economica. Al raggiungimento dell’obiettivo mancano ancora sei anni, ma i passi già compiuti a tempo di record dimostrano come Benetton Group sia attivamente impegnata per raggiungere il 100% di cotone sostenibile nelle sue collezioni entro il 2025.

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