«Te ne sei andato lasciando sogni incompiuti»

NOVENTA PADOVANA. «Questo è il nostro ultimo scatto insieme, era sabato 16 luglio, non molto tempo fa. Scrivo questo messaggio in lacrime, le lacrime di una persona che ti ha sempre voluto bene, ma non ci credo ancora a quello che è successo. Te ne sei andato troppo presto, te ne sei andato nel periodo più bello della vita di un essere umano quando ancora avresti potuto fare molto per te e per gli altri, lasciando incompiuti i tuoi sogni, i tuoi desideri e le tue emozioni». Thomas Giardini si dispera mentre scrive sulla bacheca Facebook di Edoardo tutto il suo dolore. E lo stesso fa Federico Cavallaro: «Onore gloria e rispetto a una persona che ci ha lasciato un vuoto dentro al cuore. Io non ti dico addio Edoardo ma arrivederci».
Dal primo pomeriggio sono cominciati a comparire tutti i messaggi degli amici e dei compagni di classe. Facebook è stato usato come un vero album dei ricordi. Nessuno si rassegna che sia successo davvero. Tutti speravano che ce l’avrebbe fatta.
Gabriele Favaro: «Edoardo sei stato un caro amico per me, abbiamo parlato molto e abbiamo discusso su molti argomenti seri... Mi mancherai un casino vecchio mio».
Giorgia Zabeo: «Ehi Edo,non dovevi andartene. Mi ricorderò sempre quell’anno passato assieme in classe, eri un ottimo compagno, facevi star bene qualsiasi persona con un solo sorriso. Eri un ottimo amico e una bellissima persona. Ti voglio bene».
Benedetta Prykhodko: «Ricevere quella telefonata è stata la cosa più brutta, sapere che te ne sei andato mi ha spiazzato, mi ha distrutta. Non sapevo se credere o no, sembrava uno scherzo ma non lo era purtroppo. Addio scemo mi mancherai da morire, ti ringrazio per tutti momenti passati insieme, grazie di tutto. Mi mancherà il tuo sorriso. Mi mancherà passare le serate con te, mi mancherà tutto. E soprattutto mi mancherà il tuo buongiorno alla mattina. Ti ricorderò sempre come una persona speciale, per me e per tutti».
Claudia Straniero: «Eravamo piccolini vero? È così che ti voglio di ricordare. Sei stato veramente un buon amico, persi tante volte e ritrovati altrettante. Di questi 6 anni che ci conosciamo io non dimentico un bel niente, sappilo. Ieri mentre ti guardavo in ospedale continuavo a pensare “tanto lo so che tra poco ti svegli, lo so” e ci ho sperato fino all’ultimo. Se solo penso che questa estate dovevamo andare in vacanza insieme che avevamo mille progetti mi viene il magone. Mi dispiace solo di non esserti riuscita a dire tutto quello che avrei voluto».(e.fer.)
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