Terme Posta fallito, Gesal in pole position

ABANO TERME. Anche l’Hotel Terme Posta, noto anche come Hotel Tullio, di via Tito Livio, è stato dichiarato fallito dal Tribunale di Padova. Finisce come gli hotel Al Sole e Firenze anche il terzo e ultimo albergo di proprietà della famiglia Baraldo. La struttura alberghiera è stata dichiarata fallita il 12 luglio scorso e quindi ha chiuso i battenti. Probabile che quindi anche il Posta finisca all’asta, così come è già accaduto per l’Hotel Al Sole e probabilmente accadrà per l’Hotel Firenze. Sull’Hotel Firenze, destinato da procedura fallimentare a finire all’asta, l’attuale società di gestione, la Gesal Srl, staccata completamente dalle vicende che riguardano il fallimento e la famiglia Baraldo, tiene a precisare la volontà di evitare che l’hotel finisca all’asta. «Noi abbiamo rilevato la gestione dell’albergo», spiega Fabia Caltran. «Siamo arrivati da poco e vogliamo continuare la nostra attività. Abbiamo un contratto di gestione, che termina a fine 2018, e la nostra volontà è di rilevare l’albergo ancora prima che finisca all’asta. I nostri dipendenti, molto preoccupati dalle notizie apparse, devono stare tranquilli». «La Gesal Srl è una società seria», aggiungono dal sindacato Cisl Fisascat. «È una società che ha effettuato numerosi ammodernamenti della struttura e che ci auguriamo riesca a proseguire l’ottimo lavoro che sta portando avanti, anche in funzione della ventina di dipendenti assunti. La Gesal Srl è una società sana, guidata da una persona come Fabia Caltran che ha una voglia matta di lavorare per la città di Abano e di garantire vita all’hotel e ospitalità ai clienti abituali e non». Discorso diverso per l’Hotel Al Sole, già all’asta per 1,5 milioni di euro, che potrà essere gestito dalla Ghibli Srl solamente fino a fine anno, data di scadenza del contratto di gestione.