Terremoto alla Uil, dopo 17 anni Nello Cum lascia la segreteria

Segretario padovano da 17 anni, avrebbe chiesto più trasparenza dopo l’unificazione con Rovigo
MILANESI - CONSIGLIO CAMERA DI COMMERCIO
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PADOVA. Fulmine a ciel sereno all'interno della Uil, il terzo sindacato generale della città e della provincia, dopo la Cisl (90.000) e la Cgil (72.000), che conta 22.000 iscritti ed è radicata in particolare nel pubblico impiego, nella scuola, nei meccanici ed anche nel terziario e nel commercio in generale.

Nello Cum, ex operaio metalmeccanico all'Italsider di Genova, segretario generale dal 1998 ad oggi, ossia per 17 anni consecutivi, socialista alla vecchia maniera e legato alla corrente di Riccardo Lombardi e di Michele Achilli, dopo tre mandati durati cinque anni l'uno, ha rassegnato, all'improvviso le dimissioni.

Non tutti chiari, al momento, i motivi di una scelta così drastica che, naturalmente, va a rimescolare i delicati rapporti interni che ci sono, minimo da due anni a questa parte, all'interno di quello che, ai tempi del segretario nazionale Giorgio Benvenuto, era “il sindacato dei cittadini” .

In gran parte le cause del “gran rifiuto” deciso da Nello Cum va messo in relazione con la salute precaria che il segretario generale, attualmente anche responsabile della Uil di Rovigo dopo l'unificazione avvenuta un anno fa, attraversa già da alcuni mesi.

Ma i motivi di salute non sarebbero i soli ad avere spinto Cum alle dimissioni che, a questo punto, dopo 17 anni di leadership alla guida della Uil, sembrano irrevocabili.

Tant'è che la segreteria regionale del sindacato, guidata da Gerardo Colamarco, ha già provveduto a commissariare la Uil di Padova e di Rovigo. I due commisssari nominati da Colamarco sono Bruno Zacchei, veneziano e Riccardo Dal Lago, vicentino, entrambi facenti parte della segreteria della Uil del Veneto.

Non è ancora ufficiale, ma sembra che, prima di rassegnare le dimissioni, Nello Cum abbia cercato di otttenere la massima trasparenza amministrativa anche in alcune categorie sindacali Uil della provincia di Rovigo, ottenendo, però, in cambio una reazione di fronda interna che non avrebbe gradito per niente. Scontata la reazione politica che hanno suscitato tra i sindacalisti dela Uil le dimissioni del segretario generale.

«In questi giorni noi del pubblico impiego e della sanità siamo impegnatissimi nela campagna elettorale del rinnovo delle Rsu» sottolinea Stefano Tognazzo. «Sono convinto che sono soltanto problemi dei nostri vertici che hanno poco a che fare con i bisogni e le esigenze dei nostri iscritti e dei lavoratori del settore. La Uil è in crescita dappertutto perchè siamo sempre stati autonomi dai partiti e dalle forze politiche in genere».

Più diplomatico il commento di D’Emanele Scarparo, agente di polizia municipale e segretario regionale del pubblico impiego. «È inutile dare giudizi frettolosi» osserva il vigile sindacalista . «Saranno i due commissari Dal Lago e Zacchei nominati dal segretario regionale ad accertare cos'è esattamente successo all'interno della Uil di Padova e di Rovigo, anche se, a prima vista, quelle di Cum sembrano dimissioni dovute al suo precario stato di salute generale».

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