Topi nel nuovo ospedale di Schiavonia, l'Usl derattizza

Fotografie e testimonianze pubblicate sul web stanno suscitando allarme. Dicono che un roditore sia piovuto dal soffitto insieme a un pannello che si è staccato, in una stanza a medicina

MONSELICE. All’ingresso dell’ospedale di Monselice c’erano i coniglietti a strappare un sorriso ai pazienti. A Schiavonia, a quanto pare, i simpatici pelosetti sono stati spodestati dai roditori, che più che sorrisi strappano urla di terrore. Ironia a parte, piovono segnalazioni dal “Madre Teresa” sulla presenza di topi all’interno della struttura sanitaria. Il racconto più inquietante è quello di A.G., che ha denunciato l’episodio anche attraverso le pagine di Facebook: «La testimone diretta è mia sorella. Domenica sera, intorno alle 20, un topo è stato avvistato in una stanza di Medicina».

La comparsa del roditore è avvenuta in situazioni alquanto curiose: «A un certo punto è caduto un pannello dal soffitto, che evidentemente non era fissato bene, e assieme alla copertura è piovuto anche il topolino». Alle infermiere presenti, alla vista dello sgradevole animale, non è rimasto che lanciare un urlo di paura, attirando la curiosità degli ospiti del reparto.

M.R., altra utente del “Madre Teresa”, assicura di essersi imbattuta in un piccolo ratto appena fuori dal pronto soccorso di Schiavonia. L’animale ha seguito le pareti dell’edificio dileguandosi poi nel cantiere ancora attivo. E poi c’è una foto, che sta facendo il giro della rete: nell’immagine si vede un topolino – quasi in posa, zampine all’aria e occhioni vispi come un disegno disneyano – nascosto dietro a una stampante. Più di qualche fonte assicura che quella fotografia è stata scattata in una stanza dell’ospedale di Schiavonia, anche se – a rigor di cronaca – non ci sono dettagli che confermino con certezza la circostanza, eccezion fatta per un foglio in cui è impresso il numero di telefono di un’azienda di arredi di Monselice. L’immagine, tuttavia, potrebbe essere stata scattata in qualsiasi altro ambiente.

Alle numerose voci che si rincorrono in questi giorni, l’Usl 17 risponde così: «L’Azienda conferma che sta provvedendo in questi giorni a un’attività di derattizzazione. Trattasi peraltro di un’azione già programmata che avveniva periodicamente anche negli ospedali di Este e Monselice, sebbene nel nuovo ospedale venga svolta con particolare attenzione in considerazione della collocazione della struttura, in prossimità di aree agricole, e della presenza fino a pochi giorni fa di cumuli di scarti di cantiere, comunque già rimossi. Naturalmente tale attività, che ha funzione preventiva, viene svolta con modalità e accortezze tali da garantire l’igiene dei locali e la tutela dei pazienti».

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