Tornano i posti limitati in treno caos per biglietti overbooking

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Anche alla stazione di Padova, ieri, disagi per le indicazioni contrastanti in arrivo dal Governo che sabato, prima ha deciso di concedere a Trenitalia e Ntv di viaggiare a posti pieni e, dopo poche ore, ha fatto marcia indietro, imponendo l’obbligo di continuare a viaggiare con la sola copertura del 50% dei posti. Risultato: overbooking, con viaggiatori costretti a chiedere il rimborso mentre altri si sono presentati ugualmente al treno prenotato che, nel frattempo, non aveva più posti disponibili.
Ntv ha tagliato 8.000 posti, decidendo il rimborso immediato sugli Italo che in genere, circolano sulla linea Milano-Bologna-Roma.
In stazione Trenitalia ha messo in campo una task force di otto ferrovieri, aiutati da una squadra di 10 poliziotti.
Tutti gli addetti ai lavori sono arrivati mezz’ora prima al binario uno per controllare i possessori dei biglietti overbooking per il Freccia Argento partito alle 12.56 per Reggio Calabria. I viaggiatori con questo titolo di viaggio, con l’assenso del capotreno, sono stati sistemati nelle carrozze in cui c’erano posti liberi. A tutti sono stati consegnati i kit con una mascherina, un poggia testa, una bottiglietta di acqua minerale in lattina e gel per le mani.
Trenitalia e Ntv avevano dovuto assumere steward ad hoc per regolare l’afflusso ai treni a posti pieni con termoscanner: TrenItalia, solo a Padova, ne ha assunti venti affidandosi a Securitalia. Ebbene ieri tutti si sono ritrovati ad effettuare una mansione superflua, che sarebbe dovuta servire solo per i treni a posti pieni. «Queste cose succedono solo in Italia. Purtroppo i disagi non sono finiti. Andranno avanti almeno fino a mercoledì. I treni sorvegliati speciali saranno quello per la Calabria delle 12.56 e quello delle 1916, dove abbiamo avuto tanti biglietti finiti overbooking» commenta un ferroviere. —
Felice Paduano
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