Trasporti, sciopero dei sindacati di base ma Padova è «salva»

I sindacati di base Usb, Unicobas, Cub e Slaicobas hanno proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore. Ma in città sono pochi gli iscritti

PADOVA. Per il 18 ottobre, i sindacati di base Usb, Unicobas, Cub e Slaicobas, hanno proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore in tutti i settori, a partire dai trasporti pubblici. In città e provincia l’Unione sindacale di base, guidata anche da Giuditta Brattini, non ha molti associati. Quindi, anche in base alle informazioni ricevute da Cgil,Cisl, Uil, Ugl e Faisa-Cisal, sia il tram sia i bus di Aps Holding e sia le corriere di BusItalia( ex Sita ) circoleranno regolarmente per tutta la giornata.

Un po’ di adesioni dovrebbero esserci tra i dipendenti della Provincia e della Sanità. In Comune dovrebbero restare aperti tutti gli sportelli al pubblico. Disagi in vista, però, anche in alcune scuole perché allo sciopero nazionale aderiscono anche i Cobas-Scuola. I treni saranno regolari. Non così, invece, a Venezia, dove l’Usb, guidata da Giampietro Antonini, ha tantissimi iscritti anche tra gli autoferrotranvieri dell’Actv.

L’Usb e gli altri sindacati promotori dello sciopero vanno in piazza, con manifestazione nazionale a Roma, per protestare contro le politiche d’austerità dettate dall’Unione Europea, per lo sblocco immediato dei contratti dei pubblici dipendenti e contro tutto ciò che ancora oggi è lavoro precario.

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