Trenitalia rimborsa i biglietti del Coronavirus ma si fa pagare caro il servizio

Ti rimborso, ma ti costerà parecchio. Questa sembra la sostanza delle policy adottate da Trenitalia per il Coronavirus, visto il costo salato dei call center cui ci si dovrebbe rivolgere.
Nelle scorse ore era stato anunciato che chi rinuncia al viaggio in treno causa emergenza sanitaria avrà il rimborso del biglietto o un bonus. Sia Fs che Italo-Ntv hanno previsto misure per venire incontro all'emergenza Coronavirus: Trenitalia, si legge sul sito, prevede il rimborso integrale dei biglietti acquistati fino al 23 febbraio (con bonus per frecce e Intercity e viaggi misti e denaro per i regionali). Le richieste di rimborso dovranno essere presentate entro il primo marzo, ovvero domenica prossima che è anche la data di scadenza delle ordinanze congiunte tra il ministero della salute e le Regioni interessate.
Italo sta definendo la possibilità di «fruire di bonus» a chi rinuncia a un viaggio fino «al 1 marzo nelle zone interessate dal contagio epidemiologico».
Alla voce "Rimborso per rinuncia al viaggio" sul sito di Trenitalia si indica - come strumento di richiesta rimborso - un formulario da compilare online una qualunque biglietteria e - terza opzione "Per i biglietti acquistati tramite il Call Center", una telefonata al Call Center Trenitalia ai numeri 06.3000 oppure 892021.
Ci sono giunte parecchie segnalazioni Eccone alcune:
"Sto cercando di annullare un viaggio perché non posso recarmi al lavoro e Trenitalia mi ha fatto spendere 10 euri chiamando il numero 89-20-21 e non sono riuscita a parlare con nessuno.
Oppure: "Lo sapete che trenitalia, che ha promesso il rimborso dei biglietti per colpa del corona virus non permette di farlo sul sito e se vuoi devi farlo con un numero a pagamento?"
O ancora. "Segnalo che rimborso coronavirus di Trenitalia è a pagamento con il numero che fa pagare anche i minuti di attesa. Provate se volete spendere soldi. Il numero è 892021"
Abbiamo chiamato anche noi, ovviamente ed ecco l'esito: lo scatto alla risposta varia da telefono fisso al mobile. Il costo da telefono fisso è di 30,5 centesimi di euro più costo al minuto di 54,9 centesimi di euro mentre il costo da telefono mobile è di 15,6 centesimi di euro più costo al minuto di 1 euro e 27 centesimi di euro.
La tariffazione parte dopo aver scelto una delle opzioni disponibili. Da quando scatta la musica d'attesa, per capirci. La segreteria indica un tempo di attesa di due minuti, in realtà ne fa passare 3 o 4 e poi cade la telefonata. Le persone hanno segnalato che ogni tentativo è costato 4 o 5 € senza riuscire a parlare con nessuno e cambiare il biglietto. Ovviamente, le tariffe da rete mobile dipendono dal singolo gestore mentre quelle fisse - il nostro caso - sono predeterminate come detto sopra.
Decisi a spendere qualche altro euro inutilmente, riproviamo un po più tardi. Questa volta, più o meno dopo due minuti di attesa, risponde un operatore al quale spieghiamo il problema, qualificandoci come giornalisti. Prende nota e dice che ci farà sapere entro cinque minuti.
In effetti, non dopo cinque minuti ma gentile e cordiale, ci richiama e ci dice che si inizia a pagare da quando risponde un operatore. Il sito non dice affatto questo: si paga da quando si sceglie una opzione. Nel nostro caso, il tasto 2 che sta per i rimborsi. Ecco la telefonata
Ed ecco lo screenshot di cui abbiamo parlato all'operatore, che contraddice in pieno quello che ci ha appena spiegato a voce

In quanto al numero alternativo e cioè 06.3000, ci fa attendere per un tempo interminabile, "per non perdere la priorità acquisita" ovviamente.
Aggiornamento. L'ufficio stampa di Trenitalia, informato della questione, ha provveduto a inviarci la nota sottostante, che nei fatti rende esplicito il fatto che il call center sia a pagamento e invita indirettamente a utilizzare il form online o le biglietterie per le pratiche di rimborso.
"Trenitalia ha attivato il numero verde gratuito 800 89 20 21 per offrire ai viaggiatori un ulteriore canale per chiedere informazioni.
Per quanto riguarda, invece, la richiesta di rimborsi, in caso di rinunce ai viaggi per Coronavirus Trenitalia riconosce il rimborso integrale per qualsiasi biglietto (acquistato entro il 23 febbraio 2020 incluso) e indipendentemente dalla tariffa acquistata. Come riportato sul sito trenitalia.com, entro il 1 marzo 2020 è possibile richiedere il rimborso del biglietto attraverso le seguenti modalità:
- gratuitamente compilando il form online (versione in inglese): il cliente può indicare la modalità di erogazione con stesso metodo di pagamento utilizzato per l’acquisto e/o con bonus attraverso l’invio di una apposita credenziale;
- gratuitamente presso qualsiasi biglietteria di Trenitalia;
- a pagamento chiamando i Call Center Trenitalia ai numeri 06.3000 oppure 892021.
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